Oggi voglio parlarvi di un'operazione portata a termine qualche tempo fa e che
non si riferisce direttamente alla costruzione di un elemento architettonico
della Domus, anche se in qualche modo ne fa parte.
Dopo aver completato il
selciato stradale, modificando al contempo il canale di deflusso delle acque e la caditoia, si
può ben dire che il livello del piano terreno abbia raggiunto il suo aspetto
definitivo, così come anche i sotterranei, almeno nelle aree interne alla
struttura. Per quanto riguarda l'aspetto delle superfici esterne, invece,
restano alcune lacune alle quali finora non ho voluto rimediare, vuoi perché
in attesa delle suddette rifiniture, o perché sono il risultato di parti non
adeguatamente progettate all'inizio dei lavori.
Mentre sul lato frontale e al di sotto del vicolo laterale, la "sezione" del
terreno è stata risolta a suo tempo con un rivestimento in lastre di ardesia
appositamente sagomate, sugli altri due lati del modello sono ancora visibili
le
strutture in cemento armato, con le giunture esposte e alcune parti di riempimento non particolarmente
curate, come ad esempio attorno all'imboccatura inferiore del
fiume sotterraneo. È giunto il momento di dare a tutto il perimetro della base un aspetto più
uniforme e, se non definitivo, per lo meno in linea con l'idea finale del
progetto.
Il primo problema che si presenta, quindi, è questo: che aspetto voglio dare
al perimetro della Domus? L'ideale sarebbe una copertura integrale con ardesia
a vista, ma non avendola realizzata a suo tempo, adesso risulterebbe
difficile, senza contare che aggiungerebbe ulteriore peso a una struttura già
piuttosto massiccia. L'idea che mi gira per la testa da un po' è quella di
dipingerle di un unico colore. Nero, bianco, grigio... comunque un tono neutro
che passi in secondo piano, evidenziando la parte superiore del modello e le
aperture dalle quali è possibile osservarne gli interni.
Un altro dubbio riguarda il livello a cui dovrebbe arrivare la verniciatura.
Sul fronte e sul sottosuolo del vicolo laterale non ci sono problemi, visto
che tutta la superficie rappresenta uno spaccato del terreno e va reso neutro
rispetto alle architetture dell'edificio. Il lato che dà sul cortile interno
presenta qualche difficoltà in più, ma ipotizzando un livello del suolo
compatibile con quello del fondaco, mi basterebbe tracciare una linea
orizzontale e dipingere solo le aree al di sotto di questa.
Dove invece il dubbio si fa sentire è sulla faccia posteriore. Tutto
l'edificio, in questo caso, è attraversato da un'unica sezione che taglia
ambienti, arcate, pilastri e solai, lasciando visibile l'interno dei diversi
piani come in una casa di bambole aperta. Quanto di tutto questo dovrei
ricoprire con la vernice? Dovrei semplicemente ipotizzare il livello del
terreno e differenziarne la superficie con il colore, oppure andrebbe dipinto
ogni elemento toccato dalla sezione? Questa seconda ipotesi mi parrebbe la più
sensata, anche se darebbe all'insieme un aspetto da plastico architettonico
che non era nei miei piani. Inoltre, mi dispiacerebbe dipingere muri e solai
unificando mattone, pietra e legno, perdendo così la particolare fisicità dei
diversi materiali. E se poi il risultato non dovesse piacermi, riuscirei a
rimediare o dovrei tenermi il pasticcio fatto?
Nonostante i miei tentennamenti, alla fine mi decido a passare all'azione,
prima di tutto reintegrando le lacune con del nuovo cemento, e limitando per
il momento la verniciatura della sezione posteriore ai soli piani interrati.
Anche così, mi ritrovo a sudare freddo, e dopo avere steso un primo strato di
pittura sintetica bianca che non mi convince per niente ma che mi permette di
fare alcune foto interessanti, viro su una vernice opaca color ardesia,
decisamente più discreta.
Non si tratta di un lavoro finito e più avanti dovrò sicuramente rimettervi
mano, ma nel frattempo ho dato alla base della Domus un aspetto un po' più
presentabile.
Ne riparleremo a tempo debito...