Costruzione 014: supporto per le volte a crociera

| ۩ | 3 comments


La costruzione delle volte a crociera era fin dall'inizio uno dei miei crucci principali. Rispetto agli archi a tutto sesto e alle volte a botte infatti, presenta un ulteriore grado di difficoltà.
Mentre nelle volte a botte ho usato come supporto un semplice cilindro di cartone ricavato da un rotolo di carta igienica, la struttura sulla quale avrei dovuto allineare i mattoncini nella volta a crociera, si presentava più complessa da realizzare.


La volta a crociera è formata dall'intersezione di due volte a botte, e come le suddette volte, viene costruita sopra a strutture provvisorie in legno dette centine. Nel mio caso, quindi, avrei potuto unire due cilindri di cartone ritagliandoli a spicchio in modo che le varie curve combaciassero esattamente tra loro. Oltre alla difficoltà dell'operazione, però, il supporto avrebbe dovuto essere abbastanza resistente e duraturo da poter essere usato almeno 11 volte (tante sono le volte che ricoprono la cantina).
Iniziai quindi a pensare a un metodo alternativo.

Le ipotesi prese in considerazione erano l'uso del silicone, per il quale comunque avrei dovuto costruire prima uno stampo, o l'intaglio della volta in un blocco di un materiale lavorabile...
Questa seconda ipotesi risultava forse più lenta da mettere in pratica, ma più diretta.
Dopo un paio di deludenti prove di taglio su polistirolo (a freddo e a caldo), passai al gesso. Me ne ritrovavo un grosso sacco che i muratori avevano lasciato sul terrazzo, e decisi di approfittarne.

Dopo aver realizzato un piccolo blocco di gesso con uno stampo in legno, lo lavorai con il cutter (impugnandolo come quando si pela una patata) fino ad ottenere la forma desiderata.

Su questa struttura ora avrei potuto iniziare a collocare i mattoncini per la costruzione delle mie volte a crociera.

(continua QUI)



Domus cam: Il sopralluogo dell'architetto

| ۩ | 1 comments


Nonostante i mezzi tecnici e informatici usati in costruzione siano ormai all'avanguardia, è prassi comune per l'architetto presentarsi in cantiere di tanto in tanto per controllare il procedere dei lavori.
Il sopralluogo dell'architetto è fondamentale sia per lo stesso progettista che per i muratori addetti alla costruzione, ed è una costante nella vita del cantiere.

In questa occasione, la mia presenza sul posto si rendeva necessaria per verificare alcune misure prima dell'inserimento delle volte, nonché per provvedere all'installazione di alcune videocamere di sorveglianza come deterrente contro possibili furti di materiale.
Quest'immagine proviene da una delle suddette videocamere.



Strumenti: accessori DREMEL

| ۩ | 0 comments



Il Dremel serie 300, di cui ho già parlato in un altro post, ha a disposizione una vasta gamma di accessori per lavorare con i materiali più diversi... e per prosciugare il più possibile le tasche di noi poveri costruttori.
Chissà perché poi l'uomo gode così tanto nel tenere in mano un utensile, sia esso un trapano elettrico, un cacciavite o un bastone... va be', ne parleremo in altra sede.
Adesso farò una breve carrellata degli accessori Dremel che ho usato finora per la costruzione della Domus.
Eccoli qui in bella posa:



1 - Tampone di lucidatura (520) - Si dovrebbe usare impregnato di una pasta speciale per la lucidatura di superfici metalliche. Io in realtà ho provato ad usarlo nella ripulitura dei muri e delle colonne, con risultati discreti. Niente di imprescindibile, comunque;

2 - Dischi abrasivi (413) - Questi li ho usati più spesso, anche se si ottengono gli stessi risultati con la normale carta abrasiva. Si consumano piuttosto facilmente e una volta finiti i tre che erano inclusi nella confezione del Dremel non penso che ne comprerò altri. Potrei però provare a fabbricarli ritagliando appunto la carta;

3 - Disco da taglio (540) - Per tagliare legno e altri materiali. Non va bene per la pietra, ma comunque lo uso raramente. Mi tornano più utili quelli più piccoli...

4 e 5 - Dischi da taglio (409) ...anche se sono piuttosto fragili (ecco perché nella confezione ce n'erano ben 60!) e nel tagliare il legno provocano odore di bruciato. Sono comunque perfetti per le rifiniture delle volte e per il taglio di listelli sottili;

6 - Disco da taglio diamantato (545) - Questo l'ho acquistato a parte ed è uno dei pochi accessori essenziali, per la precisione con cui può tagliare marmo e ardesia. Funziona anche su altri materiali, ma non va usato con il Das perché la pasta, scaldandosi, si attacca al disco rendendolo liscio (e quindi inutile). L'unica pecca è che è piuttosto caro (intorno ai 20 euro) e che prima che il lavoro finisca avrò dovuto acquistarne sicuramente altri;

7 - Punta diamantata (7134) - Acquisto recente. Utilissima per la lavorazione dell'ardesia, in special modo negli elementi che non possono essere lavorati solo di taglio, come ad esempio i capitelli delle colonne;

8 - Pinze di bloccaggio (480/3) - Queste servono per adattare il diametro del pignone centrale ai diversi accessori, alcuni più sottili di altri;

9 - Cilindri abrasivi (407) - Altri accessori utili, questa volta più che altro nella rifinitura delle strutture in Das, anche se ho avuto occasione di usarli ugualmente su pietra;

10 - Fresa ad alta velocità (191) - Poco usata finora. E' servita per realizzare le scanalature sulla base in cemento. E' comunque più indicata per incisioni su legno;

11 - Set di punte per foratura di precisione (628) - Inizialmente non pensavo di usare il Dremel anche come semplice trapano (per quello ho un Bosch più potente). Le piccole dimensioni di queste punte però, si sono rivelate utilissime in più occasioni. Anche questo set non era incluso nella confezione originale;

12 - Chiavetta - L'onnipresente chiavetta, necessaria per il cambio degli accessori e delle pinze di bloccaggio.


Oltre agli accessori sopra elencati, ho usato un componente aggiuntivo: la sega circolare (670). Non la si può certamente comparare con una sega fissa da tavolo, ma per il taglio dei listelli di legno è perfetta e poco ingombrante. Nella foto a sinistra si vede anche il disco di ricambio (546).



Strumenti: spatole

| ۩ | 0 comments



A - Una piccola vanga da giardinaggio, che di solito uso per mescolare all'acqua sabbia, gesso e cemento (come è intuibile dai resti di cemento secchi sulla paletta);
B - Spatolina per pittura a olio. Questa mi è molto utile per la stesura della colla sui mattoncini o su altre superfici lisce. La ripulisco direttamente con la mano, appallottolando i resti di colla tra le dita esattamente come si fa con le caccole;
C e D - Spatola piccola e spatola grossa. Con queste (e con il cilindro di legno) stendo lo strato di Das nella fabbricazione dei mattoncini e spiano il cemento fresco su superfici più ampie, come la base sulla quale è costruita la domus.