Costruzione 158: Testa leonina

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A Genova non è cosa rara trovare, incastonati nelle facciate dei palazzi medievali, marmi ed altri elementi decorativi "trafugati" ai nemici durante qualche battaglia ed esposti a maggior gloria delle famiglie che parteciparono all'impresa.

Alcuni di questi trofei sono visibili ad esempio in palazzo Giustiniani o in piazza San Matteo. Ve ne sono altri però anche sulla facciata medievale di Palazzo San Giorgio: si tratta in questo caso di elementi appartenuti in origine al palazzo detto del Pantocratore, eretto a Costantinopoli dai veneziani e successivamente demolito dai genovesi.
Due teste leonine sono state collocate ai lati della facciata, mentre una terza, di fattura diversa, si trova sopra il portone d'ingresso.

La somiglianza del mio loggiato con quello del suddetto palazzo mi ha dato lo spunto per inserire anche nella facciata della Domus alcuni trofei di guerra.
Il primo sarà appunto una testa molto simile a quella posta all'angolo destro di palazzo San Giorgio, mediato però nella forma da altri leoni marmorei ben più famosi e tutto sommato piuttosto simili, nonostante la diversa origine geografica e culturale. Mi riferisco a quelli che formano la fontana del visitatissimo "Patio de los Leones" all'interno dell'Alhambra di Granada.

Anche quelli del palazzo veneziano sembra avessero in origine la funzione di doccioni, a giudicare dal foro centrale sul muso, ma questa è soltanto una mia deduzione.


Scelto il soggetto, tocca al materiale: scarto quasi subito il vero marmo, che a queste dimensioni risulterebbe troppo fragile, e mi affido ancora una volta alla pietra artificiale.


Ricavo il parallelepipedo di partenza effettuando semplici tagli con il Dremel e il disco diamantato, per poi arrotondare con le lime e la carta abrasiva la sporgenza della testa.

Il resto della lavorazione viene effettuato con l'unica punta diamantata che ho a disposizione e con un semplice punteruolo. L'incisione non risulta particolarmente difficile, ma nella concentrazione del momento trascuro di documentare adeguatamente il tutto con le foto.
L'immagine successiva perciò ritrae la testa già praticamente terminata, con l'aggiunta di alcune linee a matita per marcare meglio il rilievo dei dettagli e delle iscrizioni (copiate pari pari dal marmo di palazzo S.Giorgio e di cui ignoro il significato).


Certo, lo zoom mostra che il livello di dettaglio della figura non è altissimo, ma se prese in considerazione le dimensioni reali del manufatto, direi che con gli strumenti a mia disposizione ho fatto quanto umanamente possibile. Nonostante questo, voglio procurarmi al più presto una punta diamantata più sottile...


Ecco qui di seguito diverse immagini della testa finalmente inserita all'interno della muratura, proprio accanto alla finestra del magazzino (la cui costruzione vedremo più avanti).


Vista dal basso (così come dovrebbe apparire a chi transita nel vicolo antistante la Domus) assume un aspetto piuttosto inquietante. Fossi in voi accelererei il passo, che non si sa mai...


Sull'altro lato della facciata verrà installato un elemento simile, anche se non credo si tratterà ancora di un leone. Potrei forse realizzare la testa di un altro animale simbolico o uno scudo...
Vedremo. Intanto per ora a fare la guardia resta lui.



MATERIALI:
pietra artificiale, colla bianca
STRUMENTI:
pinzette, carta abrasiva, seghetto, lime, Dremel, punteruolo, matita 0.5
MISURE (in cm):
blocco: 1,7 x 0,8 x 0,4
testa: diametro 0,8; profondità 0,7



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