Oltre all'ardesia in barre e al marmo bianco, ho a disposizione altri tipi di pietre che sto usando (e userò in futuro) nella costruzione della Domus.
Le prime, raccolte alcuni anni fa, sono sassolini di mare che avevo usato (dopo averli ben lavati) come materiale inerte nella base in cemento per un lavoro a mosaico (vedi galleria QUI).
In questo caso mi torneranno utili per la riempitura delle intercapedini dei muri insieme alla ghiaia, ugualmente minuta ma decisamente più spigolosa.
Quest'ultima proviene da un cantiere stradale. Ovunque io guardi vedo cantieri e pacchi di materiali da costruzione... se ogni tanto sparisce qualcosa non sarà poi una tragedia. E poi io lavoro in piccolo, me ne basta poco!
I ciottoli più grandi invece, fanno parte della pavimentazione di un giardino pubblico che attraverso tutti i giorni andando a correre. Al mio ritorno ne ho sempre qualcuno in tasca...
Queste pietre, opportunamente tagliate e sagomate, costituiranno la struttura muraria della torre.
L'ultimo "acquisto" sono dei piccoli sassolini raccolti in collina lungo un deposito fluviale. La loro forma piatta ne facilita l'allineamento sia orizzontale che verticale, e serviranno per rivestire pareti e pavimento di un tunnel sotterraneo (di cui per il momento è ancora presto per parlare).
Questo per quanto riguarda le pietre naturali.
Oltre ad esse, però, avrò modo di utilizzare anche pietra artificiale bianca recuperata tra gli scarti di un'area industriale ed avanzata dalla greca del suddetto mosaico.
Non dispongo di una grande quantità di questa pietra, ma dovrebbe essere sufficiente per realizzare le bande bianche della facciata, le colonne e altri elementi come alternativa al marmo che si è rivelato troppo fragile per pezzi così piccoli.
Per ora è tutto. Se col tempo recupererò altri materiali lapidei, li aggiungerò qui di seguito.
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