Costruzione 211: Finestre del piano nobile (5) - ghiere e capitelli angolari

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Nel capitolo precedente avevo completato la struttura interna della prima trifora, collocando i corsi di mattoni e l'oculo centrale. Adesso è il momento di rifinire l'esterno, arricchendo il profilo dell'arcata ogivale con le due colonnine laterali e la ghiera decorativa, una delle poche concessioni all'estetica presenti negli edifici medievali genovesi.



Per prima cosa bisognerà rifinire la muratura in mattoni con il cemento, in modo da riempire i giunti e preparare la superficie alla verniciatura finale.


Il colore vivace dei mattoni sembra spegnersi, ma con la ripulitura e lo smalto recupererà in parte il tono iniziale, risultando però maggiormente realistico.

E' comunque necessario operare adesso questi ritocchi perché dopo la posa della ghiera sarebbe impossibile realizzare un lavoro accurato.

L'elemento successivo di cui mi devo occupare sono i due capitelli angolari, che scolpirò nella pietra artificiale come quelli che reggono gli archetti. Anche questi avranno una conformazione a foglie d'acqua, che poi è quella che si presta meglio ad essere realizzata ad una scala così ridotta (1/50).



Anche le basi delle colonnine saranno realizzate in pietra artificiale, mentre per la ghiera mi affido nuovamente allo sculpey, mettendo in pratica una nuova tecnica che mi permetterà di arricchirla con un motivo ad intaglio semplice ed uniforme ma di grande effetto decorativo.

In una prima fase do forma ai cilindri con l'uso della siringa, come se si trattasse di semplici colonne.
Poi inserisco il "vermicello" così ottenuto all'interno di una guida costruita appositamente con dei listelli di legno. La guida è leggermente più sottile delle colonne, per cui una porzione del cilindro rimane esposta al passaggio di un rullo che ne inciderà la superficie.


In realtà il suddetto "rullo" non è altro che il manico di un punteruolo metallico che uso normalmente nella costruzione della Domus e la cui rifinitura a griglia è stata la molla che mi ha ispirato questo nuovo metodo.


Le ghiere vengono poi curvate secondo il profilo degli archi e cotte in forno per fissarne definitivamente la forma.
In questa prima infornata faccio anche un test per una ghiera "tortile" che per ora non userò, ma che potrebbe tornare utile, magari regolarizzandone la torsione, per decorare le quadrifore del salone.


Intanto sulla finestra hanno trovato posto le due colonnine laterali insieme ai capitelli, mentre il muro in mattoni è già asciutto e verniciato.


La ghiera viene tagliata inizialmente in due segmenti, poi in quattro per ottenere un effetto più realistico.


L'aspetto esterno della finestra adesso è quello definitivo, salvo qualche elemento in ferro che collocherò soltanto in seguito.
Ora dovrò ripetere tutto quanto per la seconda trifora della saletta, anche se probabilmente mi dedicherò prima alle rifiniture degli interni. Mantenere aperta l'arcata frontale, infatti, potrà facilitarmi il lavoro rendendo la stanza maggiormente accessibile alle dita e agli strumenti...







MATERIALI:
pietra artificiale, sculpey, cemento, smalto trasparente, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, spugnetta, carta abrasiva, Dremel con punte e disco diamantato, guida in legno, manico di punteruolo, forno elettrico



[ESP] Construcción 79: Puertas del almacén (2)

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Ahora que las puertas están hechas, me tengo que encargar de montarlas en la Domus.
Así que, una vez calculada la posición de los agujeros para la rotación de los pivotes, voy a sacar mi Dremel y doy comienzo a la obra de barrenado.


Lo que sale del umbral no es petróleo sino una discreta cantidad de polvo, sobre todo cuando la punta del taladro alcanza el fondo de cemento debajo de la loseta.
A pesar de eso el trabajo sigue sin problemas y en breve termino los cuatro agujeros y barro todo el polvo con el pincel.
Ahora puedo intentar poner las puertas, comprobando así la exactitud de sus medidas durante los movimientos de apertura y cierre.


Todavía faltan algunos elementos para que las puertas estén realmente terminadas: la izquierda (mirando desde el interior del almacén) estará dotada de una aldaba de madera que, girando sobre un pernio central, irá a insertarse en dos hendiduras abiertas en las paredes y que la bloquearán en posición de cierre.
La derecha por contrario tendrá un largo cerrojo de hierro, aunque las paredes también llevarán hendiduras por si fuera necesario cerrar la puerta de forma más segura.




Para terminar, una fina capa de esmalte transparente (mate) protegerá la madera de los agentes externos y la volverá ligeramente más oscura.
Pero ésto lo veremos más adelante...

A continuación les propongo un breve video donde se puede echar una fugaz mirada a la cantina y al amacén en obras. La calidad no es excelente, pero espero que puedan apreciarlo igualmente.