Per costruire la scalinata che dalla cantina sale al piano terreno, preparo una struttura in cemento come per le pareti dei sotterranei. Questa struttura viene a sostituire quello che nella realtà sarebbe il terreno (prevalentemente roccioso) sul quale è costruita la casa.
Questa volta lo stampo richiede un lavoro più accurato, in quanto presenta già le scanalature dei gradini sulle quali andranno applicati i mattoni, e deve obbligatoriamente rispettare le dimensioni previste in fase di progettazione. Se risultasse un po' più lunga o un po' più corta, la scala non coinciderebbe con le rampe dei piani superiori e con la porta d'accesso alla cantina che si trova alla sua sommità, alterando tutta una serie di misure che sinceramente non so se sarei in grado di correggere (in fase di progettazione la scala è stata finora l'elemento più difficile da affrontare).
Dopo aver collocato i mattoni di vari gradini, inizio a costruire le basi di quelli che saranno i muri laterali.
Decido per una muratura a corsi inclinati, che segue la stessa pendenza della scala. Nella gran parte della documentazione da me trovata i corsi sono orizzontali anche in concomitanza con le scale, ma ho l'impressione che il muro inclinato dia al tutto un'aria più... "antica".
Non posso fare a meno di pensare alle tipiche balaustre di legno delle domus romane, le cui verticali erano perpendicolari alla scala e non al piano orizzontale del pavimento. Se non ci avete fatto mai caso, andatevi a vedere la casa di Ben Hur visibile in molte sequenze del film omonimo, o meglio ancora, la ricostruzione di qualche domus pompeiana.
Anche qui comunque mi prendo una bella licenza poetica, costruendo la base dei muri con listelli di legno posti nella giusta inclinazione. Questo in realtà lo faccio per non sprecare altri preziosissimi mattoncini!
Alla scala che si vede nelle foto mancano ancora tre gradini per raggiungere il piano superiore. Per il momento, però, mi fermo qua e passo alla riempitura dei giunti con lo stesso cemento a presa rapida usato per il pavimento.
Aggiungo quindi il pilastro sulla destra della scala, che non ho inserito prima perché non intralciasse la mia mano di gigante in fase di limatura. Poi, preso da improvvisa ispirazione, costruisco la porzione di muro mancante con piccoli blocchi di cemento invece che in un unico pezzo come fatto in precedenza.
In fondo anche l'effetto di questi blocchi è interessante. Più indicato forse per una struttura fortificata o per le mura cittadine che per una casa privata. Probabilmente questi blocchi provengono dagli scarti di costruzione delle torri di Sant'Andrea (Porta soprana), che il padrone di casa ha avuto in dono dalle autorità cittadine in cambio dei suoi favori... o forse sono un "piccolo" souvenir dell'ultima crociata in terra santa, va' a sapere!
In fondo anche l'effetto di questi blocchi è interessante. Più indicato forse per una struttura fortificata o per le mura cittadine che per una casa privata. Probabilmente questi blocchi provengono dagli scarti di costruzione delle torri di Sant'Andrea (Porta soprana), che il padrone di casa ha avuto in dono dalle autorità cittadine in cambio dei suoi favori... o forse sono un "piccolo" souvenir dell'ultima crociata in terra santa, va' a sapere!
Sul lato sinistro della scala, si trova invece una piccola apertura che darà accesso alla cisterna dell'acqua. Nella foto sotto a sinistra si inizia ad intuire qualcosa, ma la vedremo meglio più avanti...
Per concludere, mi permetterò di dare a tutti un piccolo consiglio: fate attenzione a dove mettete i piedi quando scendete quelle scale. Sono piuttosto ripide e, come se non bastasse, il primo scalino è anche un po' storto! Provvederò a darci un'altra passatina con la carta abrasiva...
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