Slate tile magnet for my patrons (LIMITED TIME OFFER!)

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Posts in English

If you were waiting for the right moment to become a patron of the Domus, that moment has arrived!

For a limited time, ALL PATRONS WHO ARE PLEDGING 10$ (BUILDER tier) will receive a SLATE MAGNET TILE like this as a reward for their pledge.

It's totally HANDMADE by me carving the same slate I use to build the Domus, so it's like a piece of Domus that you can take home!

Remember, the offer will start on January 1st 2020 at 12:00pm and will end on January 20th. The slate tile will be available again from February for a 25$ pledge (new MASTER BUILDER tier).

Here is the link to my Patreon page:
https://www.patreon.com/domusproject


Indice italiano

Se stavi aspettando il momento giusto per diventare un supporter della Domus, quel momento è arrivato!

Per un periodo di tempo limitato, TUTTI I PATRONS DA 10$ (livello COSTRUTTORE) riceveranno una PIASTRELLA MAGNETICA DI ARDESIA come questa come ricompensa per il loro supporto.

La piastrella è INCISA A MANO con la stessa ardesia usata per costruire la Domus, quindi è un po' come portarti a casa un pezzo di Domus!

Ricorda, l'offerta inizierà il 1 gennaio 2020 alle 12:00 e terminerà il 20 gennaio. La piastrella sarà nuovamente disponibile da febbraio al prezzo di 25$ (nuovo livello MASTRO COSTRUTTORE).

Ecco il link alla mia pagina Patreon:
https://www.patreon.com/domusproject


Artículos en español

Si estabas esperando el momento para ser patrón de la Domus, ¡ese momento ya ha llegado!

Por un periodo de tiempo limitado, TODOS LOS PATRONOS DE 10$ (nivel CONSTRUCTOR) recibirán un IMÁN DE PIZARRA como recompensa por su apoyo.

La tesela està HECHA A MANO con la misma pizarra usada para la construcción de la Domus, así que es casi como llevarte a casa un trozo de Domus!

Recuerda, la oferta comenzarà el 1 de enero de 2020 a las 12:00 h y terminarà el 20 de enero. El imán estará de nuevo disponible a partir de febrero por el precio de 25$ (nuevo nivel (MAESTRO CONSTRUCTOR).

Aquí está el enlace a mi página de Patreon:
https://www.patreon.com/domusproject








Costruzione 242: Solaio del secondo piano - decorazione a intarsio (prima parte)

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Lo avevo anticipato nell'ultimo post e adesso è arrivato il momento di parlarne nel dettaglio. Dopo i listelli per la costruzione di travi, travetti e tavolato, mi tocca mettere di nuovo mano al portafoglio per procurarmi qualche striscia di taracea, i tradizionali intarsi spagnoli che già in passato si sono rivelati molto utili per la decorazione dei solai della Domus. Questa volta non si tratta di abbellire una stanzetta laterale o un vano scale, ma il salone principale del palazzo. Per cui, come nel caso del pavimento in marmo policromo e delle pareti affrescate... ho intenzione di strafare.

Inizio a decorare il solaio a partire dalle travi principali, per le quali ho acquistato alcune strisce particolarmente sottili e dal disegno accettabilmente compatibile con una decorazione medievale. La posa avviene ricoprendo con la colla uno dei due lati dell'intarsio e lasciando il pezzo sotto la pressione dei morsetti (o delle mollette, in mancanza d'altro). Questo perché le strisce tendono ad "imbarcarsi" con l'umidità della colla. Come al solito, dunque, la fretta va bandita dal cantiere.


Una volta asciugata la colla, rifilo con la lama del cutter lo spigolo della trave in modo che l'eccesso non intralci la posa della striscia che andrà a coprire la superficie inferiore della trave.


Anche per questa ho scelto un intarsio specifico che si adatta perfettamente alla sua larghezza e che inserirò soltanto sulle tre travi trasversali, anche se risulterà interamente visibile solo su quella centrale.


Le travi laterali, invece (anche queste incassate all'interno dei muri), sono quelle che alloggiano la decorazione più semplice a mia disposizione. In realtà nel catalogo del negozio dove ho acquistato la taracea ce n'era un altro modello più sottile, ma non era presente in magazzino e non sono riuscito a capire se davvero il fornitore sia così irraggiungibile o se più semplicemente non hanno voglia di lavorare. Comunque, anche queste linee e trattini non stonano troppo nel disegno generale.


Ora, fino a questo punto ho utilizzato semplici greche più o meno sottili e tutto sommato economiche (meno di 1€ la striscia). Per riempire i cassettoni del solaio, invece, ho bisogno di qualcosa che possa essere ripetuto in ogni riquadro (o per lo meno che mantenga un disegno centrale se tagliato in segmenti). Come avrete notato nella prima immagine, la mia scelta è caduta su alcune strisce di nelle quali si ripete, con la variante cromatica verde-marrone, una bella composizione a forma di stella, in vendita per la modica cifra di 4,25€ l'una.

Sfortunatamente la stella è troppo grande per essere inclusa così com'è all'interno dei riquadri, ma eliminando le punte esterne coincide quasi esattamente con le mie misure. Certo, mutilare in questo modo il disegno non mi fa molto piacere, ma gli avanzi verranno accuratamente messi da parte e sono sicuro che troverò il modo di riciclarli.

Quello che non ho calcolato da subito è il costo totale dell'operazione, perché i cassettoni del solaio sono 72, ma il pezzo su cui sto lavorando rappresenta solo una parte dell'intero solaio, che alla fine sarà lungo più del doppio (nella parte posteriore i cassettoni saranno 90). Calcolando che su ogni striscia ci sono 25 stelle e che prima di capire come tagliarle senza fare danni ne ho rovinate almeno un paio...
Beh, fate voi i conti. L'unica cosa che mi è chiara al momento è che non ho comprato abbastanza strisce per completare il lavoro. Per questo, prima di procedere al montaggio eseguo alcuni test di composizione per capire se è possibile trovare un compromesso tra la ricchezza della decorazione e il risparmio di capitali.


Niente, anche se l'alternanza stella/striscia/stella non mi dispiace, non batte l'idea iniziale di collocare una stella in ogni riquadro, alternando soltanto i colori. Per non paralizzare i lavori decido di procedere ugualmente, rimandando il problema delle stelle mancanti a quando sarà realmente inevitabile, anche se non sono sicuro di trovarle la prossima volta che andrò in negozio.


Il lavoro di taglio e posa dei riquadri è piuttosto ripetitivo, ma necessita di una certa attenzione. Nonostante la struttura sia intessuta di colla, infatti, può capitare che qualche triangolino si stacchi dalla stella durante il taglio e devo preoccuparmi di reinserirlo prima che si perda. Tuttavia è un'operazione che posso compiere tranquillamente mentre accompagno il giovane Marco Polo nel suo primo viaggio verso il lontano Oriente (se sapesse il trattamento che gli riserveranno i genovesi al suo ritorno, forse se ne starebbe a casa).


Ma non distraiamoci con le imprese altrui, abbiamo già le nostre a cui pensare!

Lungo il perimetro inserisco segmenti di un'altra striscia sottile al di sotto della prima, e a questo punto mi si pone il seguente dubbio: devo rivestire d'intarsio anche i travetti, magari con quelle stesse striscie, oppure possono restare così come sono? In fondo, se copro tutto il legno del solaio, avrei anche potuto evitare di verniciarlo.

La risposta arriva da sola quando mi rendo conto che anche di queste strisce non ne ho abbastanza da ricoprire tutta la superficie dei travetti. Quando mi decido di ripassare in negozio, come volevasi dimostrare, sia queste strisce che quelle con le stelle sono esaurite.
- Posso ordinarle? - chiedo.
- Eh, dipende dal fornitore, a volte le manda di un tipo, a volte di un altro, secondo la disponibilità. Provi a ripassare dopo le feste. (C'è sempre qualche festa di mezzo quando mi serve qualcosa)

E va bene, per ora i travetti restano nudi, poi si vedrà...


Tra l'altro, mi sa che alla fine mi conviene passare un'altra mano di smalto...



MATERIALI:
taracea granadina, colla bianca
STRUMENTI:
pinzette, cutter, spatolina, punteruolo
MISURE (in cm):
perimetro salone: 13,5 x 13,5
sezione travi: 0,7 x 0,8 (2) e 0,7 x 1 (1)
sezione travetti: 0,3 x 0,3
sezione assi: 0,15 x 0,5
riquadri soffitto: 1,2 x 1,2


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Video tutorial: Reinforced concrete structures

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My first attempt to build reinforced concrete structures was a disaster: the doses of water, cement and sand were wrong, the vertical formworks did not fill up completely and the result were walls and pillars full of air gaps and an extremely fragile cement.

What you see in the video is the second attempt, made with mobile formwork and reducing the amount of sand and water.

See here for more details:

Construction 005 - Reinforced concrete structures (part 1)
Construction 006 - Reinforced concrete structures (part 2)

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Video tutorial: Herringbone brick floor

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The herringbone pattern is a classic way to pave a room or a path with bricks, in real size or in scale. This is a quick tutorial I made with pictures from the Domus project. I used miniature bricks made with DAS clay (see tutorial here: https://youtu.be/SuL2EA1Q7zU ), but you can use baked clay or other materials as well.

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Video tutorial: How to make miniature bricks with Das clay

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Here is a short video tutorial that I just uploaded on Youtube. There will be more in the future, so if you like subscribe to my channel!







Costruzione 241: Solaio del secondo piano - la struttura (prima parte)

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La metà anteriore della caminata, ovvero il salone principale della Domus, è ormai quasi finita, anche se per il momento manca qualsiasi decorazione interna a parte gli affreschi. È vero, il mobilio nelle case medievali non abbondava (neppure in quelle ricche), però mi piacerebbe inserire un bel tavolo, qualche panca, il trono del padrone di casa, qualche oggetto di uso quotidiano...

Comunque, visto che almeno questa stanza presenta misure che permettono di accedere agli interni con le mani, penso che potrò occuparmi delle suppellettili in un secondo momento, magari dopo aver realizzato e montato il soffitto. Ed è proprio di questo che inizio ad occuparmi a partire da questo post: il solaio del secondo piano.


Le prime prove di posizionamento delle travi le effettuo quando ancora le stanze d'angolo sono prive di copertura. Questi primi test hanno principalmente lo scopo di selezionare listelli di legno delle misure adeguate, ma anche quello di individuare i punti d'inserimento delle travi per evitare che si sovrappongano alle canne fumarie.


Una volta scelti i pezzi e montato il telaio principale (che in questo caso include travi dormienti si quattro lati), inizio ad inserire i travetti, le cui teste vengono alloggiate in parte in apposite scanalature realizzate nelle travi.







Anche in questo caso, il modello a cui mi ispiro per la realizzazione del solaio è quello "a regolo di convento", che prevede l'inserimento di travetti in entrambi i sensi fino a formare una griglia che ricopre tutta l'estensione del soffitto. A struttura fissa, quindi, individuo i punti d'intersezione tra i due ordini di travetti e procedo alla loro incisione fino a metà dello spessore.



Per realizzare quest'operazione in modo più preciso e veloce, improvviso uno strumento apposito mettendo insieme cinque dischi da taglio del Dremel sullo stesso supporto. Fortunatamente la vite di chiusura è abbastanza lunga e supporta questo spessore extra. In questo modo l'incisione effettuata sui travetti corrisponderà alla scanalatura di quelli dell'ordine superiore, dando luogo ad incastri perfetti (sempre che le misure siano giuste, e qui basterebbe un errore di un millimetro per mandare tutto all'aria).



Stesso discorso per quanto riguarda i travetti perpendicolari, che non essendo ancora fissati alla cornice vanno tenuti fermi con un paio di morsetti per mantenere la incisioni equidistanti su tutti i pezzi.



L'aggiunta di altri segmenti delle giuste misure al di sopra delle travi porterà tutta la struttura allo stesso livello, che sarà poi la base d'appoggio per il tavolato del pavimento.





La posa del tavolato, formato da listelli acquistati in un negozio di modellismo (vengono utilizzati per la costruzione del fasciame nei modellini navali), procede nel solito modo, incollando le assi sulla trama sottostante secondo un pattern regolare e facendo coincidere sempre i giunti di testa con uno dei travetti.

Devo dire che di solito la costruzione della Domus viene portata avanti con un budget veramente ridotto (la maggior parte dei soldi, probabilmente, l'ho spesa in colla e strumenti vari). In questo caso però l'alto numero di pezzi e la necessità di utilizzare listelli dalle forme il più possibile regolari mi porta ad affrontare una spesa decisamente maggiore... e questo è ancora nulla rispetto al costo dei materiali usati per la decorazione del soffitto, che vedremo in un prossimo post.


A posa terminata, il tavolato presenta un lato incompleto sul quale le assi non sono allineate (a sinistra nella foto). Come mai? Be', perché al contrario di quanto accadeva al piano inferiore, dove le due parti del solaio coprivano vani separati, stavolta si tratta di un unico ambiente e sarà necessaria una certa continuità, anche in base alla suddivisione degli spazi del piano superiore (realizzata con tramezzi più sottili e leggeri). Quella appena finita quindi non è che una metà dell'intero solaio. Anzi, a ben vedere corrisponde a meno della metà della superficie, perché la parte posteriore del salone è leggermente più lunga. Di conseguenza, quelle assi sporgenti saranno un lato della cerniera che unirà i due solai al di sopra dell'arcata di spina che attraversa il piano nobile.

Ed ecco la struttura di base pronta per la posa.


Cioè, pronta per modo di dire. Manca ancora la decorazione cui accennavo prima, senza contare che la metà posteriore della Domus è rimasta piuttosto indietro. Finché il solaio e la muratura non saranno completi, di chiudere il salone non se ne parla. Ma per adesso godiamoci questa pia illusione alla luce fuggevole del tramonto.
Domani è un altro giorno...



MATERIALI:
listelli di legno per modellismo navale, colla da contatto

STRUMENTI:
pinzette, carta abrasiva, seghetto, cutter, morsetti, righello, matita, Dremel con dischi da taglio

MISURE (in cm):
perimetro salone: 13,5 x 13,5
sezione travi: 0,7 x 0,8 (2) e 0,7 x 1 (1)
sezione travetti: 0,3 x 0,3
sezione assi: 0,15 x 0,5
riquadri soffitto: 1,2 x 1,2


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Costruzione 240: Murature del piano nobile - riepilogo e avanzamento

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Come annunciato tempo fa, è giunto il momento di fare il punto della situazione. Negli ultimi post mi sono concentrato sulla costruzione di alcuni elementi specifici della Domus quali il sottotetto del corpo d'angolo e le strutture di copertura. Nel frattempo però i lavori sono andati avanti anche su altri fronti, coinvolgendo ambienti che non compaiono su queste pagine da tempo. Uno di questi è il muro perimetrale sinistro, quello che idealmente affaccia sul cortile interno e nel quale si innesta il muro "tronco" che unisce la Domus all'edificio adiacente.


In realtà ne ho già parlato in vari post precedenti, ma alcune foto sono rimaste inspiegabilmente in attesa di pubblicazione per cui ho deciso di riesumarle adesso. Seguitemi in questa breve carrellata e vedrete che presto affronteremo qualche nuovo elemento!

Dunque, dopo il completamento delle due arcate ogivali in pietra ho proseguito la costruzione con la posa di una linea di mattoni lungo il profilo degli archi, per poi riprendere i corsi orizzontali sia sul lato esterno che su quello interno del muro.


Il riempimento con cemento e ghiaia avviene in varie sessioni, ma mattone dopo mattone il muro cresce, inglobando completamente le arcate.




L'alternanza di toni che si nota nelle ultime foto è data dall'uso di mattoncini diversi. Evidentemente nel frattempo ho esaurito la materia prima e i nuovi mattoni raccolti appartengono ad un tipo (e probabilmente anche ad un'epoca) differente. Poco male, visto che alla fine questa muratura risulterà nascosta, almeno sul lato interno.



Inoltre, con l'aggiunta del cemento nei giunti e sulla superficie, la differenza sarà decisamente più sfumata.


Anche il muro tronco, che nelle prime immagini appariva vuoto all'interno, prosegue la sua corsa verso l'alto riempiendosi di ghiaia e cemento. Il paramento esterno, al contrario dei muri perimetrali, proseguirà in pietra per tutta la sua altezza, che dovrebbe raggiungere la base del secondo piano.


Per quanto riguarda l'interno del salone, continua la posa delle pietre lungo il perimetro della torre, mentre una nuova "ondata" di cemento va a tappare definitivamente alcune fessure tra le tessere di marmo del pavimento.




Passando al lato opposto della Domus, vediamo come procede la costruzione del corpo posteriore. Anche in questo caso il materiale dominante è ormai il mattone, che caratterizza questa facciata a partire dalla fila di archetti pensili.


La costruzione della finestra si è già vista qui, per cui passo direttamente ad illustrare le ultime novità. Al di sopra dell'architrave, infatti, ho deciso di costruire un piccolo arco di scarico per alleggerire il peso del muro sovrastante, che prima di raggiungere la cornice del piano successivo necessiterà ancora di qualche corso di mattoni.





Sul lato interno, un altro arco più basso andrà a chiudere il vano finestra.



E dopo questo, che altro posso mostrarvi? Avevo detto che questo post rappresenta un riepilogo generale dei lavori, per cui forse è il caso di dare un'altra occhiata al salone principale, dove ho effettuato alcuni interventi di rifinitura e decorazione. Ad esempio, l'inserimento di listelli di legno lungo le giunture tra muro e finestre o sulla linea del battiscopa, dove l'intonaco affrescato non coincideva perfettamente con il pavimento.


Altri ritocchini si sono resi necessari sul filo delle arcate interne dei vani finestra, dove le sottili fessure che separavano i due piani d'intonaco sono state riempite con piccole quantità di gesso poi ridipinto (facendo i salti mortali per riuscire a manovrare il pennello all'interno della stanza).


Inoltre, ho eseguito i fori (con il mini-trapano elettrico) per l'inserimento delle riloghe per le tende, realizzate con vecchio fil di ferro che continuo a raccogliere ogni volta che ne trovo un po' nei pressi di un cantiere.



A questo punto penso di poter dare per concluso questo breve giro turistico, allontanandomi lentamente per ottenere una visione d'insieme del cantiere. Partendo dal salone affrescato...


Per poi allargare all'intero piano nobile come appariva durante una buia notte d'inverno (anche se la foto è un po' vecchia ed è stata scattata prima della posa del tetto)...


...e ancora più lontano, girando sul lato posteriore del palazzo mentre il sole torna ad illuminare i muri in costruzione...


... e allontanandomi ancora fino a...


Ops, mi sa che mi sono allontanato troppo! Torniamo più vicino...


Ecco, bene così! Vi lascio con questa panoramica del vicolo e del prospetto laterale, ripresi in tempi decisamente più recenti.

Nel prossimo post inizierò a costruire la struttura del solaio che andrà a chiudere la metà anteriore del salone e che mi porterà un po' più vicino alla costruzione del secondo piano...


MATERIALI:
ardesia, mattoni, cemento, ghiaia, fil di ferro, legno, gesso, acquerelli, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, pennelli, spatolina, lime, spugnetta, Dremel con mini-trapano, cutter, rotolo di cartone, righello, livella a bolla, peso a piombo


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