Come annunciato tempo fa, è giunto il momento di fare il punto della situazione. Negli ultimi post mi sono concentrato sulla costruzione di alcuni elementi specifici della Domus quali il sottotetto del corpo d'angolo e le strutture di copertura. Nel frattempo però i lavori sono andati avanti anche su altri fronti, coinvolgendo ambienti che non compaiono su queste pagine da tempo. Uno di questi è il muro perimetrale sinistro, quello che idealmente affaccia sul cortile interno e nel quale si innesta il muro "tronco" che unisce la Domus all'edificio adiacente.
In realtà ne ho già parlato in vari post precedenti, ma alcune foto sono rimaste inspiegabilmente in attesa di pubblicazione per cui ho deciso di riesumarle adesso. Seguitemi in questa breve carrellata e vedrete che presto affronteremo qualche nuovo elemento!
Dunque, dopo il completamento delle due arcate ogivali in pietra ho proseguito la costruzione con la posa di una linea di mattoni lungo il profilo degli archi, per poi riprendere i corsi orizzontali sia sul lato esterno che su quello interno del muro.
Il riempimento con cemento e ghiaia avviene in varie sessioni, ma mattone dopo mattone il muro cresce, inglobando completamente le arcate.
L'alternanza di toni che si nota nelle ultime foto è data dall'uso di mattoncini diversi. Evidentemente nel frattempo ho esaurito la materia prima e i nuovi mattoni raccolti appartengono ad un tipo (e probabilmente anche ad un'epoca) differente. Poco male, visto che alla fine questa muratura risulterà nascosta, almeno sul lato interno.
Inoltre, con l'aggiunta del cemento nei giunti e sulla superficie, la differenza sarà decisamente più sfumata.
Anche il muro tronco, che nelle prime immagini appariva vuoto all'interno, prosegue la sua corsa verso l'alto riempiendosi di ghiaia e cemento. Il paramento esterno, al contrario dei muri perimetrali, proseguirà in pietra per tutta la sua altezza, che dovrebbe raggiungere la base del secondo piano.
Per quanto riguarda l'interno del salone, continua la posa delle pietre lungo il perimetro della torre, mentre una nuova "ondata" di cemento va a tappare definitivamente alcune fessure tra le tessere di marmo del pavimento.
Passando al lato opposto della Domus, vediamo come procede la costruzione del corpo posteriore. Anche in questo caso il materiale dominante è ormai il mattone, che caratterizza questa facciata a partire dalla fila di archetti pensili.
La costruzione della finestra si è già vista qui, per cui passo direttamente ad illustrare le ultime novità. Al di sopra dell'architrave, infatti, ho deciso di costruire un piccolo arco di scarico per alleggerire il peso del muro sovrastante, che prima di raggiungere la cornice del piano successivo necessiterà ancora di qualche corso di mattoni.
Sul lato interno, un altro arco più basso andrà a chiudere il vano finestra.
E dopo questo, che altro posso mostrarvi? Avevo detto che questo post rappresenta un riepilogo generale dei lavori, per cui forse è il caso di dare un'altra occhiata al salone principale, dove ho effettuato alcuni interventi di rifinitura e decorazione. Ad esempio, l'inserimento di listelli di legno lungo le giunture tra muro e finestre o sulla linea del battiscopa, dove l'intonaco affrescato non coincideva perfettamente con il pavimento.
Altri ritocchini si sono resi necessari sul filo delle arcate interne dei vani finestra, dove le sottili fessure che separavano i due piani d'intonaco sono state riempite con piccole quantità di gesso poi ridipinto (facendo i salti mortali per riuscire a manovrare il pennello all'interno della stanza).
Inoltre, ho eseguito i fori (con il mini-trapano elettrico) per l'inserimento delle riloghe per le tende, realizzate con vecchio fil di ferro che continuo a raccogliere ogni volta che ne trovo un po' nei pressi di un cantiere.
A questo punto penso di poter dare per concluso questo breve giro turistico, allontanandomi lentamente per ottenere una visione d'insieme del cantiere. Partendo dal salone affrescato...
Per poi allargare all'intero piano nobile come appariva durante una buia notte d'inverno (anche se la foto è un po' vecchia ed è stata scattata prima della posa del tetto)...
...e ancora più lontano, girando sul lato posteriore del palazzo mentre il sole torna ad illuminare i muri in costruzione...
... e allontanandomi ancora fino a...
Ops, mi sa che mi sono allontanato troppo! Torniamo più vicino...
Ecco, bene così! Vi lascio con questa panoramica del vicolo e del prospetto laterale, ripresi in tempi decisamente più recenti.
Nel prossimo post inizierò a costruire la struttura del solaio che andrà a chiudere la metà anteriore del salone e che mi porterà un po' più vicino alla costruzione del secondo piano...
MATERIALI:
ardesia, mattoni, cemento, ghiaia, fil di ferro, legno, gesso, acquerelli, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, pennelli, spatolina, lime, spugnetta, Dremel con mini-trapano, cutter, rotolo di cartone, righello, livella a bolla, peso a piombo
In realtà ne ho già parlato in vari post precedenti, ma alcune foto sono rimaste inspiegabilmente in attesa di pubblicazione per cui ho deciso di riesumarle adesso. Seguitemi in questa breve carrellata e vedrete che presto affronteremo qualche nuovo elemento!
Dunque, dopo il completamento delle due arcate ogivali in pietra ho proseguito la costruzione con la posa di una linea di mattoni lungo il profilo degli archi, per poi riprendere i corsi orizzontali sia sul lato esterno che su quello interno del muro.
Il riempimento con cemento e ghiaia avviene in varie sessioni, ma mattone dopo mattone il muro cresce, inglobando completamente le arcate.
L'alternanza di toni che si nota nelle ultime foto è data dall'uso di mattoncini diversi. Evidentemente nel frattempo ho esaurito la materia prima e i nuovi mattoni raccolti appartengono ad un tipo (e probabilmente anche ad un'epoca) differente. Poco male, visto che alla fine questa muratura risulterà nascosta, almeno sul lato interno.
Inoltre, con l'aggiunta del cemento nei giunti e sulla superficie, la differenza sarà decisamente più sfumata.
Anche il muro tronco, che nelle prime immagini appariva vuoto all'interno, prosegue la sua corsa verso l'alto riempiendosi di ghiaia e cemento. Il paramento esterno, al contrario dei muri perimetrali, proseguirà in pietra per tutta la sua altezza, che dovrebbe raggiungere la base del secondo piano.
Per quanto riguarda l'interno del salone, continua la posa delle pietre lungo il perimetro della torre, mentre una nuova "ondata" di cemento va a tappare definitivamente alcune fessure tra le tessere di marmo del pavimento.
Passando al lato opposto della Domus, vediamo come procede la costruzione del corpo posteriore. Anche in questo caso il materiale dominante è ormai il mattone, che caratterizza questa facciata a partire dalla fila di archetti pensili.
La costruzione della finestra si è già vista qui, per cui passo direttamente ad illustrare le ultime novità. Al di sopra dell'architrave, infatti, ho deciso di costruire un piccolo arco di scarico per alleggerire il peso del muro sovrastante, che prima di raggiungere la cornice del piano successivo necessiterà ancora di qualche corso di mattoni.
Sul lato interno, un altro arco più basso andrà a chiudere il vano finestra.
E dopo questo, che altro posso mostrarvi? Avevo detto che questo post rappresenta un riepilogo generale dei lavori, per cui forse è il caso di dare un'altra occhiata al salone principale, dove ho effettuato alcuni interventi di rifinitura e decorazione. Ad esempio, l'inserimento di listelli di legno lungo le giunture tra muro e finestre o sulla linea del battiscopa, dove l'intonaco affrescato non coincideva perfettamente con il pavimento.
Altri ritocchini si sono resi necessari sul filo delle arcate interne dei vani finestra, dove le sottili fessure che separavano i due piani d'intonaco sono state riempite con piccole quantità di gesso poi ridipinto (facendo i salti mortali per riuscire a manovrare il pennello all'interno della stanza).
Inoltre, ho eseguito i fori (con il mini-trapano elettrico) per l'inserimento delle riloghe per le tende, realizzate con vecchio fil di ferro che continuo a raccogliere ogni volta che ne trovo un po' nei pressi di un cantiere.
A questo punto penso di poter dare per concluso questo breve giro turistico, allontanandomi lentamente per ottenere una visione d'insieme del cantiere. Partendo dal salone affrescato...
Per poi allargare all'intero piano nobile come appariva durante una buia notte d'inverno (anche se la foto è un po' vecchia ed è stata scattata prima della posa del tetto)...
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