Ora che tutte le murature hanno raggiunto il livello del piano ammezzato, sarà il caso di procedere al riempimento con ghiaia e cemento ed al rincalzo della volta del vano di servizio.
Anche i muri dell'ingresso sono notevolmente cresciuti dall'ultimo riempimento, creando così al loro interno un "sacco" piuttosto profondo.
Per raggiungere tutti gli angoli e le nicchie formatesi sulla superficie interna dei muri, uso la spatolina piccola (quella con cui di solito spalmo la colla). Alcune rientranze infatti sono quasi irraggiungibili e se avessi aspettato ancora un po', probabilmente non sarei riuscito a far entrare il cemento ovunque, contando anche che la ghiaia lo rende meno fluido.
Per quanto riguarda la volta in pietra, mi limito a rincalzare gli angoli mantenendomi al di sotto del livello di calpestio. Per realizzare la base sulla quale poserò il pavimento ricorrerò al solo cemento in modo da ottenere una superficie più liscia.
La riempitura del muro laterale al di sopra dei beccatelli è indispensabile per proseguire la costruzione del pavimento del piano ammezzato. Nel tratto in cui il vano si "allarga" grazie all'aggetto della struttura ad archetti, il pavimento si protende sopra la muratura del piano terreno guadagnando quei centimetri (millimetri, in scala) utili alla manovra dell'argano.
Ma questo lo vedremo più avanti. Ora ci spostiamo invece sulla facciata del fondaco, dove al di sopra dei due portoni il muro includerà due piccoli archi di scarico.
Il modello a cui mi sono ispirato per l'aspetto dei portoni e degli archetti è la facciata di un locale commerciale in via Sottoripa, lo stesso di questo pilastro.
Nella foto accanto si vedono bene gli architravi dei portoni e gli archi in pietra. Con l'aiuto di photoshop ho eliminato alcuni dettagli (tra cui una chiassosa insegna arancione della banca che ha una filiale in quel palazzo) che la dicono lunga sull'attenzione e il gusto con cui certi edifici storici vengono conservati.
Per la costruzione degli archetti mi torna utile una stampa in scala reale del progetto di facciata che avevo disegnato tempo fa. Taglio e rifinisco i cunei uno ad uno, posizionandoli sul disegno fino a formare l'arco completo, poi unisco tutti i pezzi con la colla e lascio asciugare.
Il giorno dopo e a colla ormai indurita, rifinisco le arcate e levigo la superficie sulla carta abrasiva, prima a grana grossa poi fine.
Verificata la correttezza delle misure direttamente sui portoni, taglio
ed inserisco le pietre che andranno a chiudere l'intradosso degli
archetti, sagomandole con la stessa curvatura e con uno spessore che
dovrà coincidere con quello dell'architrave.
I portoni infatti sono sovrastati all'interno da archi ribassati che, superando in altezza gli architravi, lasciano in parte visibile la muratura esterna.
Complicato? forse. Ma provando e riprovando (e scartando qualche pezzo mal riuscito) la cosa si risolve e il muro può proseguire la sua corsa verso l'alto...
MATERIALI:
ardesia, colla bianca, cemento rapido misto a ghiaia
STRUMENTI:
spatolina, carta abrasiva, pinzette, tenaglie, seghetto, morsa
MISURE (in cm):
ampiezza: 4,6
altezza: (all'estradosso: 1,4; all'intradosso: 0,8)
profondità: 0,5
MATERIALI:
ardesia, colla bianca, cemento rapido misto a ghiaia
STRUMENTI:
spatolina, carta abrasiva, pinzette, tenaglie, seghetto, morsa
MISURE (in cm):
ampiezza: 4,6
altezza: (all'estradosso: 1,4; all'intradosso: 0,8)
profondità: 0,5
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