E' arrivato il momento di provare ad usare un nuovo materiale: il
ferro.
Cosa hanno in comune tre rotoli di filo metallico, di diametri e colori differenti, raccolti per strada in tre luoghi distinti e lontani tra loro?
Ma è ovvio! Tutti e tre sono stati scelti per partecipare al Domus project!
Dopo aver iniziato la costruzione della casa, infatti, cominciai a guardarmi intorno alla ricerca di vecchi cavi arrugginiti, pensando che mi sarebbero potuti tornare utili per alcuni elementi aggiuntivi. In effetti allora stavo pensando proprio al soggetto di questo post, ovvero un cancello per il tunnel sotterraneo.
Per dare un aspetto realistico all'insieme era necessario usare un filo metallico vecchio, imbrunito dal tempo e magari leggermente ossidato. Quelli che si trovano in commercio sono trattati in modo da risultare inossidabili, e mentre per il cliente comune questo è indubbiamente un vantaggio, per me risultava l'esatto contrario.
Questi sono i tre tipi di filo a mia disposizione: uno più sottile e ossidato, raccolto la scorsa estate su un binario morto della stazione di Lavagna; uno più spesso, trovato per strada a Granada, e un terzo di colore più grigio, spesso ma facilmente lavorabile, pescato in un sacco di detriti a Barcellona.
Per la costruzione del cancello userò solo i primi due, lasciando il terzo ad un uso futuro.
Mi piazzo davanti al pc e apro un'immagine di un corridoio dell'Alhambra con cancello in ferro, a modo di ispirazione.
Il filo più spesso lo taglio in barre di poco inferiori all'altezza del mio tunnel, e le unisco tra loro con quello più sottile. Non potendo usare un saldatore (che oltretutto non possiedo) mi ingegno per annodare le varie parti nel modo più regolare possibile, aiutandomi con un paio di pinze.
Dopo i primi rozzi tentativi, ci prendo la mano e montare l'intero cancelletto non risulta un'impresa così difficile. Unico motivo d'attenzione è rappresentato dalla distanza tra le sbarre verticali, che deve essere costante. Ed ecco qua il cancello (quasi) terminato:
Mancano ancora la serratura e i cardini che lo fisseranno alla parete del tunnel. Il catenaccio lo risolvo piegando un tratto di filo metallico che proprio in quel punto si presentava schiacciato, ricordando la forma di una maniglia. Con il filo restante costruisco i passanti per il chiavistello, che in queste immagini risultano un po' approssimativi ma che in seguito ho ridotto. A questo punto provo ad inserire il cancello al suo posto per vedere se l'effetto è convincente.
Mi dichiaro soddisfatto e procedo con gli ultimi ritocchi, prima del montaggio definitivo, che avverrà a cantina ultimata.