Costruzione 163: Arcate del fondaco e muro di spina

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Completato l'assemblaggio della colonna, è giunto il momento di costruire il muro di spina del fondaco.
I due archi in mattoni che faranno da ponte tra la colonna centrale e le due pareti laterali verranno realizzati separatamente per poi essere montati in un unico pezzo, un po' come fatto con archi e volte durante la copertura dei sotterranei.
Ecco come si presenta il fondaco prima dell'inizio dei lavori:


La base della colonna non è ancora fissata al pavimento e resterà mobile fino al montaggio dell'intero pezzo. Ai lati invece sono già pronti gli scassi nei quali andrà ad inserirsi il muro di spina.
Di seguito, l'assemblaggio delle due arcate su un supporto in cartone appositamente realizzato:


I due archi vengono poi uniti al centro da una prima fila di mattoni, che ne costituiranno il rinfianco per quasi tutta la loro altezza.


L'interno della muratura a sacco viene adeguatamente rinforzato con la colla, così come l'estradosso degli archi, tutto sommato piuttosto fragile.

A questo punto (forse un po' tardivamente) mi rendo conto di non avere ancora le idee chiarissime sull'orditura del solaio. In particolare non ho ancora deciso se inserire una trave ortogonale alla facciata oppure posare soltanto una fitta travettatura usando come appoggio lo stesso muro di spina.
La prima opzione mi creerebbe qualche problema di stabilità, dato che la mancanza della parete di fondo priverebbe la trave di uno dei suoi punti d'appoggio. Ciò potrebbe risolversi con l'inserimento di una trave più bassa a farle da sostegno, ma questo ridurrebbe la visibilità degli interni e toglierebbe protagonismo alle arcate. Inoltre in questo modo la successiva travettatura risulterebbe parallela alla facciata, riducendo l'effetto scenografico dato dalla prospettiva di chi osserva l'interno dal retro della Domus.


Dopo queste considerazioni, quindi, scelgo la seconda ipotesi, non prima però di aver effettuato una prova in cui la trave principale attraversa il muro al centro delle arcate (vedi foto in alto a destra). L'appoggio è fornito da una mensola in pietra inserita a posteriori nel paramento in mattoni.
Questa fase verrà rettificata eliminando la parte in aggetto della mensola, di cui resterà visibile un blocco quadrato al centro del muro.

Il vertice della muratura viene completato da un corso di blocchi in pietra che oltre a regolarizzarne l'andamento, serviranno da appoggio per i travetti in legno del solaio.


Il resto del processo ricalca la stessa sequenza già vista in tutte le strutture in mattoni: carteggiatura, boiaccatura, verniciatura / sporcatura e levigatura.
Durante la lavorazione, a causa dell'umidità indotta dalla vernice, una delle arcate si spezza, ma viene successivamente restaurata e rimessa in posizione.



Il pezzo così ottenuto è finalmente posizionato tra le due pareti e la colonna centrale, che (adesso sì) è incollata in modo definitivo alla sua base.
Nell'ultima immagine appare il fondaco già quasi terminato, arricchito di un elemento (la ringhiera) di cui parlerò più avanti, prima del completamento e della posa del solaio.


MATERIALI:
ardesia, das, colla bianca, cemento, smalto trasparente,
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, brunitoio, livella
MISURE (in cm):
muro di spina: lunghezza 13,2 - spessore 1,5 - altezza dall'imposta 3,7;
luce arcate: 5,8 (sx), 6 (dx);
altezza arcate: 2,8




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