Ultimo post (questa volta per davvero) dedicato alla costruzione del tunnel sotterraneo.
Riepilogando, ecco le tappe che mi hanno portato fino a qui:
(1) posa del letto di pietre per il greto del fiume;
(2) costruzione dei muri e delle volte di copertura;
(3) rifinitura degli interni.
(1) posa del letto di pietre per il greto del fiume;
(2) costruzione dei muri e delle volte di copertura;
(3) rifinitura degli interni.
Qui di fianco, uno studio preliminare del tunnel e del condotto laterale che ho dimenticato di inserire nei post precedenti.
Ora, nonostante le rifiniture con cemento e carta abrasiva siano già state effettuate, restano da sistemare diversi dettagli prima di poter chiudere definitivamente il tunnel fissando le volte.
Primo fra tutti la verniciatura, che eseguirò con il solito smalto trasparente per legno.
In questa fase, aggiungo un elemento che andrà ad arricchire gli interni del tunnel dandogli un tocco di realismo in più: il muschio.
Seleziono alcuni ciuffetti raccolti per la strada e li inserisco tra le pietre mentre la vernice è ancora umida, spruzzandoci poi sopra un po' di colla spray.
Ovviamente una volta chiuso il tunnel non sarà più possibile osservare le
pareti frontalmente, per cui faccio in modo che la vegetazione sporga
dal muro rendendosi visibile anche di profilo.
Ora che ho dotato il fiume di una flora, sarà il caso di pensare alla fauna.
A questo scopo scelgo due punti in cui collocare dei piccoli topolini in piombo acquistati tempo fa assieme a quello sistemato nell'angolo dispensa della cantina.
E' importante che i due ratti risultino ben visibili osservando il tunnel dalle imboccature.
Uno dei due viene collocato all'altezza del condotto frontale, dal quale sarà possibile scorgerlo ed eventualmente creare diversi effetti di luce, mentre il secondo si trova nei pressi dell'arco in pietra.
A questo punto per completare "l'arredamento" del tunnel mancherebbe solo l'acqua.
Per realizzare il corso del fiume prendo in considerazione varie ipotesi, tra cui quella di acquistare resine create appositamente per la costruzione di diorami e presepi. Spendere grosse cifre per fare un semplice rigagnolo però non è nei miei programmi, così decido di fare una prima prova con un flacone di smalto per unghie: lucido, trasparente ed economico.
Il risultato è piuttosto convincente, anche grazie all'esigua quantità di materiale da me utilizzato. Non ho necessità di dare al fiume una grande profondità, ma semplicemente di evidenziarne il corso "bagnando" la superficie del letto di pietre e cemento.
Prima di versare lo smalto, mi viene la repentina idea di realizzare una piccola cascata d'acqua proveniente dal canale di scolo. Quest'elemento non era previsto e a ben vedere non ha neppure molto senso, trattandosi di un semplice canale di raccolta delle acque piovane e non di un torrente.
Sempre che "fuori" non sia in corso una vera alluvione...
Sempre che "fuori" non sia in corso una vera alluvione...
Il corpo del getto d'acqua viene realizzato con un frammento di cellophane trasparente arrotolato su sé stesso e modellato in modo da fargli assumere la corretta forma.
Poi, durante la realizzazione del fiume, lascio colare un po' di smalto anche sul cellophane, uniformandolo così alla superficie acquosa.
L'effetto è sicuramente suggestivo, anche se mi lascia un po' perplesso il fatto che tutta quest'acqua sia così trasparente, mentre trattandosi di acqua piovana che si trascina dietro terra e fango dovrebbe risultare molto più sporca. Inoltre l'uso della plastica nel mio progetto non mi convince molto...
Insomma, l'effetto definitivo dell'acqua mi piace, ma alla fine decido di rimuovere il cellophane, rinunciando all'effetto cascata in favore del realismo e della visibilità del tunnel.
In futuro si renderà necessario anche l'uso di un secondo flacone di smalto. Asciugando, infatti, questo ha perso in parte il suo aspetto fluido assottigliandosi eccessivamente.
Al momento però il problema maggiore sono le infiltrazioni di polvere, quindi se ne riparlerà più avanti...
vernice trasparente, colla bianca, muschio, cellophane, smalto per unghie, topolini in piombo
STRUMENTI:
pinzette, pennello, molletta, forbici
STRUMENTI:
pinzette, pennello, molletta, forbici
3 comments:
Ciao seguo con molto interesse il tuo progetto, per la questione acqua, sebbene risolta bene, volendo ottenere un pelo in più di "volume", con un pò di lavoro in più (per stenderlo e creare un minimo di effetto corrente) avresti potuto usare silicione trasparente.
Mi permetto di mettere il link ad un mio post:
http://fakotofaktory.blogspot.it/2012/02/tutorial-creare-il-mare.html
spero di non risultare antipatico!
Ahah, figurati! Anzi, grazie per il suggerimento. Molto bello l'effetto del mare increspato che ho visto sul tuo blog.
Come ho accennato alla fine, il problema principale per me adesso è la polvere, perché nella parte superiore della domus sto ancora lavorando e viene giù di tutto (das, cemento, pietra...)
Fabbricherò dei tappi di gomma per chiudere il tunnel, ma la consistenza dello smalto (duro e lucido) mi permette anche di darci una pulita ogni tanto con la spugnetta.
Con il silicone ho la sensazione che risulterebbe più opaco e "gommoso"...
Il problema sporcatura è assolutamente devastante. tappa tutto per bene! Sono daccordo con te, io ho avuto qualche problemino, la polvere di fatto vanifica l'illusione dell'acqua (considerando che potrebbe graffiare lo smalto).
Per la questione silicone, rimane opaco solo se non fai la seconda parte del lavoro: passare il "lucidante":
http://fakotofaktory.blogspot.it/2012/03/tutorial-creare-il-mare-parte-2.html
sto sperimentanto in questi giorni la versione tutto in uno (silicone e lucido nello stesso passaggio)
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