Procedendo nella costruzione del primo piano, arriva anche il momento di completare la seconda trifora della saletta d'angolo, che dovrà necessariamente essere una replica esatta di quanto già fatto sul prospetto laterale (leggi QUI, QUO e QUA).
Nulla di nuovo sotto il sole, quindi? Beh, dal punto di vista tecnico direi di no, però la costruzione della Domus non avanza sempre a suon di novità e colpi di scena. Buona parte del lavoro è pura ripetizione e prassi costruttiva, come la realizzazione dei mattoncini o il taglio delle pietre, temi ai quali dopo i primi post non ho più dedicato eccessivo spazio proprio per la natura ripetitiva di tali operazioni.
Stavolta farò un'eccezione, anche perché con il montaggio di questa finestra inizia la fase conclusiva della facciata principale del piano nobile, e le immagini che vedrete fanno da prologo alla realizzazione delle due grandi quadrifore del salone, che forse riunirò in un unico (e lungo) post per celebrare il nuovo anno.
Ma bando alle ciance, partiamo!
Ecco come si presenta la Domus all'inizio dei lavori:
Come si vede, le arcate frontali sono ancora vuote e in attesa di essere riempite di tutti gli elementi (colonne, capitelli, archetti, oculo, ghiera e mattoni) che compongono le finestre. Gli unici pezzi presenti al momento sono alcuni listelli di ardesia posti come stipite e appoggio laterale per gli archetti.
All'interno, la saletta si presenta già quasi completa nella decorazione ad affresco, le cui uniche parti mancanti sono proprio quelle sovrastanti le finestre, impossibili da applicare finché queste non saranno terminate.
Nel tentativo di velocizzare i tempi, procedo alla realizzazione in serie dei capitelli, intagliati nella pietra artificiale già usata in precedenza. E' un lavoro un po' monotono ma che richiede precisione e che affronto a piccole dosi, perché l'uso prolungato del Dremel mi crea fastidio al braccio a causa delle vibrazioni.
Due dei quattro capitelli hanno il fusto leggermente decentrato in quanto si tratta dei pezzi angolari che verranno collocati a ridosso della parete.
Le colonnine laterali, a differenza delle altre, saranno dotate di una base con toro sovrapposto la cui larghezza corrisponderà a quella del muro esterno, e che realizzo in un unico blocco.
Con lo stesso materiale taglio anche i tre archetti a sesto acuto, il cui spessore è maggiore in corrispondenza della chiave. Questo dà all'arco, per il resto privo di decorazioni, una forma un po' più slanciata.
A questo punto, una nuova infornata di colonne realizzate con la siringa e lo Sculpey, completa la serie degli elementi necessari al montaggio della finestra.
Et voilà.
Una volta che la colla ha fatto presa e la struttura è ben ferma, procedo con il posizionamento dell'oculo (per la cui realizzazione vi rimando al capitolo 209), chiudendo poi l'intera lunetta con i mattoni a corsi orizzontali.
Adesso all'interno del vano posso inserire l'intonaco affrescato, già forato in corrispondenza dell'oculo e tagliato in basso per adattarsi al telaio di legno dell'infisso.
La ghiera viene collocata soltanto dopo la riempitura dei giunti e la successiva verniciatura. Qualche spennellata di cemento diluito la passo anche su cordoli e capitelli, rimuovendolo quasi del tutto una volta secco. In questo modo gli intagli vengono messi in evidenza e danno più volume alla struttura.
E con questo, anche la seconda trifora sarebbe conclusa. Resta da completare il secondo infisso di legno, pure questo identico al primo.
Siccome nella Domus il tempo è relativo, potremmo fare un piccolo salto in avanti per vedere come appare la saletta...
Hop!
Ed eccola qua vista dall'alto con entrambe le finestre già terminate:
Bene, bene.
Diamo anche un'occhiata a come appare la trifora dall'esterno:
Non male. Per concludere, una bella panoramica della facciata principale...
Oh cavolo! Ho dimenticato di riportare indietro le lancette! Qui mi sa che siamo già a 2018 avanzato...
Beh, a questo punto, Buon Anno Nuovo a tutti!
MATERIALI:
pietra artificiale, plastilina Sculpey, mattoni, cemento, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, livella, spatolina, pennello, cutter, morsetti
Nulla di nuovo sotto il sole, quindi? Beh, dal punto di vista tecnico direi di no, però la costruzione della Domus non avanza sempre a suon di novità e colpi di scena. Buona parte del lavoro è pura ripetizione e prassi costruttiva, come la realizzazione dei mattoncini o il taglio delle pietre, temi ai quali dopo i primi post non ho più dedicato eccessivo spazio proprio per la natura ripetitiva di tali operazioni.
Stavolta farò un'eccezione, anche perché con il montaggio di questa finestra inizia la fase conclusiva della facciata principale del piano nobile, e le immagini che vedrete fanno da prologo alla realizzazione delle due grandi quadrifore del salone, che forse riunirò in un unico (e lungo) post per celebrare il nuovo anno.
Ma bando alle ciance, partiamo!
Ecco come si presenta la Domus all'inizio dei lavori:
Come si vede, le arcate frontali sono ancora vuote e in attesa di essere riempite di tutti gli elementi (colonne, capitelli, archetti, oculo, ghiera e mattoni) che compongono le finestre. Gli unici pezzi presenti al momento sono alcuni listelli di ardesia posti come stipite e appoggio laterale per gli archetti.
All'interno, la saletta si presenta già quasi completa nella decorazione ad affresco, le cui uniche parti mancanti sono proprio quelle sovrastanti le finestre, impossibili da applicare finché queste non saranno terminate.
Nel tentativo di velocizzare i tempi, procedo alla realizzazione in serie dei capitelli, intagliati nella pietra artificiale già usata in precedenza. E' un lavoro un po' monotono ma che richiede precisione e che affronto a piccole dosi, perché l'uso prolungato del Dremel mi crea fastidio al braccio a causa delle vibrazioni.
Due dei quattro capitelli hanno il fusto leggermente decentrato in quanto si tratta dei pezzi angolari che verranno collocati a ridosso della parete.
Le colonnine laterali, a differenza delle altre, saranno dotate di una base con toro sovrapposto la cui larghezza corrisponderà a quella del muro esterno, e che realizzo in un unico blocco.
Con lo stesso materiale taglio anche i tre archetti a sesto acuto, il cui spessore è maggiore in corrispondenza della chiave. Questo dà all'arco, per il resto privo di decorazioni, una forma un po' più slanciata.
A questo punto, una nuova infornata di colonne realizzate con la siringa e lo Sculpey, completa la serie degli elementi necessari al montaggio della finestra.
Et voilà.
Una volta che la colla ha fatto presa e la struttura è ben ferma, procedo con il posizionamento dell'oculo (per la cui realizzazione vi rimando al capitolo 209), chiudendo poi l'intera lunetta con i mattoni a corsi orizzontali.
Adesso all'interno del vano posso inserire l'intonaco affrescato, già forato in corrispondenza dell'oculo e tagliato in basso per adattarsi al telaio di legno dell'infisso.
La ghiera viene collocata soltanto dopo la riempitura dei giunti e la successiva verniciatura. Qualche spennellata di cemento diluito la passo anche su cordoli e capitelli, rimuovendolo quasi del tutto una volta secco. In questo modo gli intagli vengono messi in evidenza e danno più volume alla struttura.
E con questo, anche la seconda trifora sarebbe conclusa. Resta da completare il secondo infisso di legno, pure questo identico al primo.
Siccome nella Domus il tempo è relativo, potremmo fare un piccolo salto in avanti per vedere come appare la saletta...
Hop!
Ed eccola qua vista dall'alto con entrambe le finestre già terminate:
Bene, bene.
Diamo anche un'occhiata a come appare la trifora dall'esterno:
Non male. Per concludere, una bella panoramica della facciata principale...
Oh cavolo! Ho dimenticato di riportare indietro le lancette! Qui mi sa che siamo già a 2018 avanzato...
Beh, a questo punto, Buon Anno Nuovo a tutti!
MATERIALI:
pietra artificiale, plastilina Sculpey, mattoni, cemento, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, livella, spatolina, pennello, cutter, morsetti
8 comments:
ma usi anche il polistirene giusto?
No, mai usato. Cosa te lo fa pensare?
Bellissimo complimenti da un fermodellista
Ciao, sei veramente un artista, pure a me piace fare riproduzioni in pietra e latrerizi( ho portato a termine la chiesa bizantina del IX secolo di STILO (RC) producendo in proprio tutti i laterizi in argilla cotta poi in forno per ceramica. Il risultato, dopo quasi 3 anni, mi soddisfa...... Comunque vorrei cimentarmi con ardesia, pietra naturale, marmi, pietra di Trani ecc. ecc. Potresti dirmi dove ti rifornisci, qualche sito specifico, per favore? La mia mail è : Diego.bagnasco51@gmail.com
Ti ringrazio con anticipo.
Ps dove esponi i tuoi lavori?
Complimenti riesci a fare cose stupende
Grazie!
Complimenti bel lavoro. Ma i mattoncini li compra o li produce lei?
Grazie! I mattoncini li faccio tutti io, inizialmente con il Das, poi tagliando mattoni veri. Gli altri materiali sono listelli di ardesia e marmo bianco.
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