Progetto: Sviluppo di un complesso abitativo (2)

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Continua lo studio della Domus e degli edifici limitrofi.

Seguendo lo stesso schema impostato nella prima parte, realizzo altri disegni più o meno dettagliati per visualizzare le diverse possibilità.

In questo primo schizzo, scarabocchiato su un blocchetto di appunti, ritroviamo la Domus sulla destra, affiancata dall'edificio più basso e dalla torre, più alta e slanciata della precedente.
La facciata del palazzo principale è anch'essa una versione più evoluta, con il loggiato a due arcate anziché tre e il tetto merlato a due falde con spiovente sul fronte invece che ai lati. Compare un nuovo edificio nella parte posteriore, più basso e munito di un proprio accesso sul vicolo laterale.

Il complesso però continua ad essere costruito su due basi separate: Domus e casa piccola da una parte, torre, stalle e cucine dall'altra.

Le successive modifiche alle arcate della loggia, adesso di dimensioni differenti, mi portano ad ipotizzare un'ulteriore suddivisione della struttura anche nella parte frontale,con la riduzione della facciata principale ad un'unica arcata al piano terra e due ordini di finestre ai piani superiori.
L'edificio d'angolo, più basso e discontinuo rispetto al resto, ospiterebbe l'ingresso e vani di servizio.
Potrebbe trattarsi di una domus di precedente costruzione, ristrutturata ed accorpata al nuovo palazzo. La struttura manterrebbe così la funzione di accesso ai piani superiori, separati dal lato commerciale dell'edificio e dai magazzini.
Il vano scale sarebbe invece ospitato all'interno della torre, che adesso si troverebbe su questo lato del complesso, affacciata sul vicolo in salita.

Ora tutte queste strutture si trovano su un'unica base , ovvero quella attualmente in costruzione. I sotterranei farebbero quindi da base per tutti gli edifici, inclusa la torre, della quale è visibile una parte delle fondazioni all'interno della prigione sotterranea.

In un'ipotetica estensione del progetto (questa sì su una seconda base) potrebbero ancora trovare posto le stalle, l'armeria e magari un cortile interno, elemento piuttosto ricorrente in una casa medievale. Qui sarebbero alloggiati animali d'allevamento, un piccolo orto, un pozzo per l'approvvigionamento d'acqua...

Insomma, tutto l'occorrente perché il complesso risulti autosufficiente e possa ospitare tutti i membri della famiglia, oltre ai domestici e agli artigiani che vi lavorano.

Questo in sostanza è il progetto al quale sto attualmente lavorando, e almeno nel piano terreno (già in costruzione) ne rispetta la struttura.
Qui di seguito, una prova di colorazione eseguita sulla base di uno dei precedenti studi evidenzia l'uso dei diversi materiali e i volumi degli edifici.
Nuove modifiche saranno inevitabili mano a mano che procederò con studi più dettagliati e con la costruzione dei vari ambienti, ma diciamo che l'aspetto finale del complesso dovrebbe avvicinarsi molto a questo:





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