Terminata la posa della prima fila di pietre lungo i muri perimetrali, devo iniziare ad occuparmi delle strutture interne. Prima però, è necessario riprendere le armature metalliche dei muri sotterranei per fare sì che continuino a svolgere il loro ruolo di irrigidimento della struttura sia lungo le pareti verticali che nei solai.
Con altro filo metallico, unisco i moncherini che spuntano tra le volte ormai fisse fino a formare un reticolo che abbraccia tutto il solaio. Poi prolungo alcune delle armature in verticale all'interno dei futuri muri portanti e dei pilastri.
Altro filo metallico fuoriesce dalle murature esterne per afferrarsi al suolo sui lati dove sorgeranno le vie pubbliche.
Nel frattempo i muri perimetrali crescono in altezza, raggiungendo alla terza fila il livello della strada.
Da questo punto in poi, tutto quello che costruirò sarà visibile nella struttura esterna della Domus.
All'interno, al contrario, ci troviamo ancora sotto al livello del suolo. Il piano di calpestio del portico infatti è rialzato rispetto alla strada da due scalini, mentre un terzo, posto direttamente davanti all'uscio, darà accesso agli ambienti del piano terra.
Le doppie murature che sto lentamente costruendo sono comunemente definite "muri a sacco". Si tratta appunto di due muri semplici formati da pietre di forma squadrata e regolare, che correndo paralleli tra loro, creano un'intercapedine che viene poi riempita con altre pietre dalla forma meno regolare e materiali leganti.
E' una tecnica costruttiva seguita fin dall'antichità e comune anche in epoca medievale, quando tutte le murature che componevano l'edificio erano portanti e non esistevano strutture interne in ferro o acciaio.
Nel mio caso lo strato interno sarà costituito da cemento mescolato a ghiaia fine o sassolini di spiaggia, mentre nei punti dove le strutture metalliche si uniscono tra loro (per esempio alla base dei pilastri) effettuerò delle vere e proprie colate di colla. Il risultato dovrebbe essere a prova di terremoto.
In questa fase del lavoro procedo anche al rincalzo della volta a botte della cisterna e alla definizione di quello che sarà l'atrio d'ingresso della casa. Il reticolo murario di copertura delle volte non è ancora completo, ma per poterlo terminare ho bisogno prima di chiudere l'ultima volta dei sotterranei. Questa a sua volta non può essere fissata definitivamente fino a quando non avrò completato la volta a botte della scala. Il prossimo passo quindi sarà quello di completare la struttura della scala e la porta che mette in comunicazione l'atrio con la cantina.
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