Tracce di medioevo II - Palazzo Ducale (Genova)

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Proseguiamo la nostra passeggiata per la città.

A breve distanza da piazza San Matteo, risalendo la collina in direzione della porta di S.Andrea (più conosciuta come Porta Soprana), troviamo l'imponente Palazzo Ducale, sede dei dogi dell'antica Repubblica di Genova.


La struttura principale dell'edificio che si apre su piazza Matteotti (antica piazza di Ferraria ¹) risale al XVI°-XVII° secolo, ma la costruzione originaria è della fine del duecento, e se ne possono ancora vedere le tracce. 
Fino alla metà del XIII° secolo, l'area sulla quale sorge il palazzo era occupata da una serie di case a schiera appartenenti ai Doria, che vennero in seguito vendute alla famiglia Fieschi. Qui Alberto Fieschi (Conte di Lavagna) costruì un grande palazzo munito di torre, che veniva così a situarsi tra l'enclave dei Doria (il cui centro era piazza S.Matteo) e la Cattedrale di S.Lorenzo.


In seguito alle lotte interne alle quali accennavo nel post precedente, Alberto Fieschi fu costretto a lasciare la città e a stabilirsi con tutta la famiglia nel Levante genovese. Le sue proprietà vennero occupate dal Capitano del Popolo, che vi si trasferì abbandonando la precedente sede di Palazzo San Giorgio. 
Dopo lunghe trattative, nel 1294 i Fieschi vendettero palazzo e torre al Comune, che li inglobò nella costruzione del nuovo Palazzo degli Abati, del quale resta tutt'oggi visibile parte del loggiato su Salita all'Arcivescovado.
Questo sarà il primo nucleo del futuro Palazzo Ducale, così chiamato a partire dal 1339, anno d'investitura del primo Doge.
 

Anche in questo caso, le strutture medievali rimasero occulte alla vista fino ai restauri del XX° secolo, durante i quali vennero riportate alla luce e completate usando materiali compatibili con le tecniche costruttive medievali.
E' probabile quindi che elementi visibili come capitelli, colonnine e archetti, non siano in realtà del tutto originali, ma ci restituiscono un aspetto verosimile del palazzo in epoca trecentesca.
 



Alcune di queste foto sono state pesantemente ritoccate con Photoshop per isolare il più possibile gli elementi medievali da modifiche ed interventi successivi. 
Se nella realtà fosse così facile ripulire un muro o restaurare un palazzo, Genova sarebbe una seconda Venezia... ma forse si perderebbe il gusto della scoperta.
 
¹ - La piazza di Ferraria sorgeva alle spalle della Cattedrale, davanti al Palazzo del Comune e alla chiesa di Sant'Ambrogio, in una località denominata Calderarium dall'attività di calderai qui presenti.

Fonti:



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