Tracce di medioevo I - Piazza S.Matteo (Genova)

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Con questo post inauguro una nuova sezione del blog, dove poco a poco pubblicherò le foto scattate durante le mie passeggiate per il centro storico genovese.

Non mi dilungherò molto su aspetti storici e culturali che possono essere recuperati da qualsiasi guida turistica. Lo scopo di queste mie passeggiate è stato fin dal principio (o quasi) la ricerca di edifici e strutture, principalmente civili, appartenenti al tessuto medievale della città e che potessero ispirarmi per la costruzione della mia Domus.

La prima tappa obbligata per chiunque voglia farsi un'idea della Genova medievale è senza dubbio piazza San Matteo. E allora partiamo da lì.



Visualizzazione ingrandita della mappa

Una piazza era qualcosa di estremamente raro nella Genova medievale. Su questa in particolare, situata nel vecchio sestiere del Molo, si affacciano i palazzi di una delle famiglie più potenti dell'epoca: i Doria.
I principali gruppi famigliari tendevano infatti ad accorparsi in piccoli borghi all'interno delle mura cittadine. Le diverse alleanze politiche determinavano spesso spostamenti e riorganizzazioni del tessuto urbano ed in molte occasioni convertivano zone diverse della città in vere e proprie roccaforti militari, difese da torri e barricate.

Su un lato della piazza si trova la chiesa di San Matteo (del 1278), che dà il nome alla piazza stessa, e che fu in origine la cappella privata dei Doria. Alla sua sinistra, adiacente alla chiesa, troviamo il palazzo di Branca Doria, che ancora conserva l'aspetto medievale nel portico e nella quadrifora del primo piano, in parte risultato dei restauri del 1910 che gli restituirono in parte il suo aspetto originario. Quasi tutti gli edifici della città infatti, subirono notevoli modifiche nel corso dei secoli, soprattutto in altezza (furono aggiunti uno o più piani), nella struttura interna e nelle aperture, che vennero tamponate per permettere l'intonacatura delle facciate e la loro decorazione.



Gli altri edifici visibili nelle foto, sono: il palazzo di Andrea Doria, che oltre alla tamponatura delle arcate e delle finestre, presenta balconi marmorei secenteschi;
Il palazzo di Lamba Doria, che fornisce un ottimo esempio di come doveva presentarsi il portico di molti palazzi genovesi dell'epoca;
Infine, il palazzo di Lazzaro Doria, di epoca leggermente più recente (antecedente al 1468).
Tutti i palazzi presentano la tipica bicromia a strisce orizzontali formata dall'alternanza di marmo e pietra di promontorio, così chiamata proprio per via della sua provenienza: le rocce del promontorio sul quale sorge la lanterna (demolito definitivamente all'inizio del XX° secolo) e che per secoli ha fornito la materia prima per i cantieri della città.


I palazzi dei Doria, con il loro aspetto fiero e imponente, hanno sicuramente influito molto sul progetto della Domus. Probabilmente,se non avessi visto fin da piccolo questi edifici, non mi sarebbe mai venuto in mente di costruire una casa medievale in miniatura.


Archi, archetti, colonne, portoni, facciate, cornici... Lungo il nostro percorso avremo modo di vedere quanto di questa Genova medievale è ancora presente, pur se nascosto da strati d'intonaco e di sporcizia... e in molti casi anche dall'indifferenza dei suoi abitanti. Ma lasciamo da un lato le polemiche e aguzziamo la vista, perché di cose da vedere ce ne sono davvero tante.

Un ultimo appunto: alcune di queste immagini sono state da me ritoccate per eliminare fastidiosi inestetismi, quindi non prendetevela con me se passate in quei luoghi e non li trovate esattamente come in queste immagini.
Cartelli stradali, rifiuti, automobili, manifesti pubblicitari, cavi elettrici, scritte sui muri...  Nella "mia" Genova per quella roba non c'è posto.
E adesso, buona passeggiata!







Per finire, una curiosità: in questa foto scattata dopo i bombardamenti dell'ultima guerra, si può vedere chiaramente che l'interno dell'edificio fu completamente distrutto Per fortuna i muri perimetrali rimasero in piedi e la struttura fu ricostruita e restaurata, aprendo il loggiato che nell'immagine appare ancora tamponato.
Altri palazzi storici di uguale valore non furono altrettanto fortunati.
Ovviamente questa foto non l'ho scattata io!




2 comments:

Anonimo ha detto...

Ho notato una torre fantastica nel nuovo progetto. Voglio vedere più disegni, e tue considerazioni.

Alberto

Werner Maresta ha detto...

Eh sì, ho rivisto un po' il progetto, e come al solito mi sto complicando le cose...
A breve aggiungerò qualche studio ma senza entrare troppo nei dettagli, altrimenti si perde la suspance ;)

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