Black Domus Week!

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Quest'anno anche la Domus si tinge di BLACK!

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Dp007 - Ceramic tile floor from Generalife palace (Alhambra, Granada)

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Portion of a medieval floor inspired by the Alhambra in Granada. Scale model made from authentic bricks and ceramic fragments.

THE PIECE IN DETAIL: 

The Alhambra is a complex of palaces built by the Muslim kings of Granada between the 13th and 15th centuries. Well known for its architecture and its rich decoration made with stucco, wood and ceramics embodied in original and combined forms, this medieval jewel has survived (almost) intact to this day and is visited every year by thousands of tourists. 
However, what often goes unnoticed in these buildings are the floors, which are only partially original due to the many feet that have been treading on them over the centuries. This miniature reproduces a brick floor laid out in a pattern similar to the ancient 'opus spicatum', but interspersed with small tiles of different colors called 'olambrillas' often decorated with drawings and symbols. This kind of flooring can be seen, for example, in the Lindaraja courtyard or in the Generalife Palace, a summer residence separated from the rest of the palaces and ordered to be built at the end of the 13th century by the second sultan of the Nasrid dynasty, Muhammad II.


Generalife (Jannat al-'arif‎) would mean "architect's garden", for which the author of the Domus used this design to build the floor of one of the rooms of his Genoese palace. Don't be surprised by this architectural contamination between Genoa and Granada, since it's just one of the many points of contact that these two towns (opposite in other respects) have. Yes, because it turns out that the Generalife Palace, until the beginning of the 20th century, was owned by a noble Genoese family, the Durazzos. Just a oincidence?


The materials used are: bricks and olambrillas cut from the remains of architectural elements and medieval ceramics found around Granada, vinyl glue, transparent enamel. All the pieces are worked without the use of molds.



Size: 5 x 5 x 0,15 cm (2 x 2 x 0,06 in)
Frame size: 11,5 x 11,5 x 3 cm (4,5 x 4,5 x 1,2 in)





DIARIO SEGRETO DEL MASTRO COSTRUTTORE Vol.2 - PIANO TERRENO Ingresso principale, fondaco e loggiato (edizione in italiano)

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Ci è voluto più tempo del previsto, ma finalmente è arrivato! Il secondo volume del Diario segreto del mastro costruttore è acquistabile e scaricabile direttamente dal mio Etsy shop, ora anche nella versione in lingua italiana (https://www.etsy.com/it/shop/DOMUSproject). 

Qui sotto potete vedere una piccola anteprima del libro, che raccoglie i capitoli dedicati alla costruzione del piano terreno del palazzo. In queste 200 pagine potrete trovare oltre 700 immagini (le ho contate una per una, ma meglio arrotondare!). Foto e disegni sono ovviamente accompagnati dalla descrizione dettagliata del processo costruttivo, che include gli strumenti usati, i materiali e le misure degli elementi trattati. Il volume è arricchito da un'appendice fotografica con immagini che ho scattato personalmente nei vicoli di Genova ad alcuni degli edifici sui quali si basa il progetto.

Cosa stai aspettando? Lasciati ispirare dal DOMUS project!










Dp006 - series: Genova / model: Sauli [SOLD]

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Scale reproduction of a medieval two mullioned window (bifora), made with natural stone and other materials. 

THE PIECE IN DETAIL: 

In this case the miniature reproduces a small 13th century gothic window that emerges from the main façade of a 16th century palace built for the nobleman Marcantonio Sauli, which unify various pre-existing buildings. The window opens on the ground floor and is crowned by two ogival arches enriched with decorative bas-reliefs.



The materials used are: Carrara marble and gray slate for the striped wall, alabaster for the capital, the base of the column and the arches, Sculpey polymer clay for the shaft, cement, vinyl glue. All the elements are worked without the use of molds, which makes it a unique piece that will hardly be replicated with identical characteristics.



Size: 5,5 x 10,5 x 0,8 cm (2,2 x 3,9 x 0,3 in)
Frame size: 12,5 x 17,6 x 5 cm (4,9 x 6,9 x 2 in)




Dp005 - series: Genova / model: Spinola [SOLD]

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Scale reproduction of a medieval three mullioned window, made with brick scraps, natural stone and other materials. 

THE PIECE IN DETAIL: 

In the 14th century, the characteristic black and white bands on the facades were the prerogative of few rich families, whose sumptuous palaces can still be admired in the old part of the city. Over the course of time, subsequent interventions left their mark, altering in most cases the appearance of the original buildings. This model reconstructs a small three-part window (trifora) crowned by a two-tone round arch that stands out against the red background of the façade.

Medieval three-mullioned window


The materials used are: Brick for the façade wall and the lombard band, gray slate and alabaster for the main arch, alabaster for the capitals, Sculpey polymer clay for the shaft of the columns, cement, vinyl glue. All the elements are worked without the use of molds, which makes it a unique piece that will hardly be replicated with identical characteristics.


The object is already framed and equipped with a bracket to hang it on the wall. It is particularly suitable for decorating a living room or a study / office.


Size: 7 x 10 x 1 cm (2,8 x 3,9 x 0,4 in)
Frame size: 17 x 22 x 3 cm (6,7 x 8,7 x 1,2 in)








Costruzione 268: Muro Ovest (1) - porte, finestre e portello di scarico

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Visto che ormai ho deciso qual è l'orientazione della Domus battezzando come "finestrella orientale" la piccola bifora che si apre su un lato della camera matrimoniale, posso rinominare il lato opposto del perimetro come "muro occidentale" o "prospetto ovest". Questo dovrebbe evitare confusioni quando mi riferisco ai lati dell'edificio come "prospetto destro" o "prospetto sinistro", termini ambigui se non si stabilisce in precedenza il punto di vista dell'osservatore.

Questa lunga parete che va dalla facciata principale fino alla sezione posteriore, verrà realizzata interamente in mattoni e presenterà diverse aperture. Sul lato interno sarà divisa dai tramezzi che delimitano gli spazi delle due camere da letto nobili e del corridoio di servizio. 
Il primo elemento sul quale concentro la mia attenzione è la bifora occidentale, che si apre di fronte alla suddetta finestrella. Ogni qual volta io abbia provato ad immaginare la forma di questa finestra il risultato è stato differente, tanto che quando iniziai realmente ad affrontarne la costruzione non avevo le idee per nulla chiare. L'unico punto fisso era che, vista la sua collocazione poco appariscente (appena al di sopra dello spazio vuoto tra un palazzo e l'altro), il paramento esterno non avrebbe presentato decorazioni di alcun tipo. Anzi, su suggerimento del committente, penso che gli sportelli saranno fissi e dotati di vetri per evitare gli odori sgradevoli che potrebbero salire dallo scarico (lo vedremo tra poco).












Dopo avere installato il davanzale e i due sedili del vano interno, mi rendo conto che l'eccessiva ampiezza della finestra lascerebbe ben poco spazio per la testata del letto, che come potrete immaginare sarà un cassone a baldacchino piuttosto ingombrante. Fino ad ora la mia idea era quella di realizzare una trifora, ma questo è il momento in cui decido di ripiegare su una più modesta bifora. Seziono quindi il davanzale con il disco del Dremel e riposiziono lo stipite sinistro già parzialmente costruito.
Questo farà sì che resti intero soltanto uno dei due sedili, mentre del secondo avanza una piccola sporgenza utile per poggiarvi un bicchiere o una candela. Poco male, visto che questa finestra servirà principalmente ad illuminare lo scriptorium privato del padrone di casa. La signora, come ho già fatto notare, frequenterà più assiduamente la bifora di levante per le sue orazioni quotidiane, e i due potranno scambiarsi occhiate dolci o commenti sarcastici anche a distanza di qualche metro.






Prima ho parlato di uno "scarico". Mi riferivo alla struttura che appare già terminata nella foto qui sopra e della quale potete seguire la costruzione nelle seguenti immagini. Aprendosi direttamente sull'intercapedine esterna, questo piccolo portello dovrebbe permettere agli inquilini della camera principale di evacuare comodamente i loro rifiuti, sia solidi che liquidi. Io mi ritenevo ragionevolmente soddisfatto della costruzione di questo elemento extra lusso, e così pareva anche il committente. Ciò nonostante, nessuno dei due aveva fatto i conti con le esigenze di una nobildonna al cui orecchio erano giunte voci della nuova moda dei ricchi genovesi: la "ritirata" esterna (detta anche latrina) nella quale sedersi comodamente ed in privato per espletare i propri bisogni. Mi toccherà mettere mano allo scalpello e vedere cosa posso fare per accontentare la signora.







Nella metà posteriore, il muro perimetrale corre parallelo alla balconata, alla quale si accede tramite due aperture: una ad anta singola connessa al corridoio di servizio e l'altra ad anta doppia che immette direttamente nella camera piccola. Oltre alle due porte sarà presente anche una finestra (trifora) con arco a tutto sesto. Mattone dopo mattone, il muro cresce dando forma ai vani porta, agli stipiti e ai sedili presenti anche in questo caso all'interno della finestra. Mi preoccupo anche di inserire per tempo i gangheri inferiori per il sostegno degli infissi.
Mi piacerebbe potermi concentrare nella costruzione di un elemento particolare, porta o finestra che sia, fino a vederlo completato. Tuttavia, questa volta cercherò di fare le cose al meglio, ovvero procedendo in modo graduale e portando avanti tutta la muratura contemporaneamente, cosa che mi rallenta non poco ma che dovrebbe permettermi di ottenere un risultato più uniforme. Almeno, questo è quello che spero.


















Non manca molto per raggiungere la base d'imposta dell'arco che chiude la porta di servizio, ma per questa volta mi fermo qua e vi rimando ad un prossimo capitolo. Che poi, se il nano qua sopra si togliesse il cappello, scoprirebbe di essere anche più basso di quel che crede...


MATERIALI:
mattoni, ardesia, pietra artificiale, legno, fil di ferro, colla vinilica
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, lime, spatolina, livella a bolla, righello
MISURE (in mm):
bifora occidentale
ampiezza: 26
vano interno: 31 x 12
porta di servizio
ampiezza: 21
vano interno: 27 x 11
porta camera
ampiezza: 28
vano interno: 36 x 11
finestra camera
ampiezza: 32
vano interno: 40 x 11
altezza sedili: 13
spessore muro: 18 (metà anteriore), 17 (metà posteriore)

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