Costruzione 268: Muro Ovest (1) - porte, finestre e portello di scarico

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Visto che ormai ho deciso qual è l'orientazione della Domus battezzando come "finestrella orientale" la piccola bifora che si apre su un lato della camera matrimoniale, posso rinominare il lato opposto del perimetro come "muro occidentale" o "prospetto ovest". Questo dovrebbe evitare confusioni quando mi riferisco ai lati dell'edificio come "prospetto destro" o "prospetto sinistro", termini ambigui se non si stabilisce in precedenza il punto di vista dell'osservatore.

Questa lunga parete che va dalla facciata principale fino alla sezione posteriore, verrà realizzata interamente in mattoni e presenterà diverse aperture. Sul lato interno sarà divisa dai tramezzi che delimitano gli spazi delle due camere da letto nobili e del corridoio di servizio. 
Il primo elemento sul quale concentro la mia attenzione è la bifora occidentale, che si apre di fronte alla suddetta finestrella. Ogni qual volta io abbia provato ad immaginare la forma di questa finestra il risultato è stato differente, tanto che quando iniziai realmente ad affrontarne la costruzione non avevo le idee per nulla chiare. L'unico punto fisso era che, vista la sua collocazione poco appariscente (appena al di sopra dello spazio vuoto tra un palazzo e l'altro), il paramento esterno non avrebbe presentato decorazioni di alcun tipo. Anzi, su suggerimento del committente, penso che gli sportelli saranno fissi e dotati di vetri per evitare gli odori sgradevoli che potrebbero salire dallo scarico (lo vedremo tra poco).












Dopo avere installato il davanzale e i due sedili del vano interno, mi rendo conto che l'eccessiva ampiezza della finestra lascerebbe ben poco spazio per la testata del letto, che come potrete immaginare sarà un cassone a baldacchino piuttosto ingombrante. Fino ad ora la mia idea era quella di realizzare una trifora, ma questo è il momento in cui decido di ripiegare su una più modesta bifora. Seziono quindi il davanzale con il disco del Dremel e riposiziono lo stipite sinistro già parzialmente costruito.
Questo farà sì che resti intero soltanto uno dei due sedili, mentre del secondo avanza una piccola sporgenza utile per poggiarvi un bicchiere o una candela. Poco male, visto che questa finestra servirà principalmente ad illuminare lo scriptorium privato del padrone di casa. La signora, come ho già fatto notare, frequenterà più assiduamente la bifora di levante per le sue orazioni quotidiane, e i due potranno scambiarsi occhiate dolci o commenti sarcastici anche a distanza di qualche metro.






Prima ho parlato di uno "scarico". Mi riferivo alla struttura che appare già terminata nella foto qui sopra e della quale potete seguire la costruzione nelle seguenti immagini. Aprendosi direttamente sull'intercapedine esterna, questo piccolo portello dovrebbe permettere agli inquilini della camera principale di evacuare comodamente i loro rifiuti, sia solidi che liquidi. Io mi ritenevo ragionevolmente soddisfatto della costruzione di questo elemento extra lusso, e così pareva anche il committente. Ciò nonostante, nessuno dei due aveva fatto i conti con le esigenze di una nobildonna al cui orecchio erano giunte voci della nuova moda dei ricchi genovesi: la "ritirata" esterna (detta anche latrina) nella quale sedersi comodamente ed in privato per espletare i propri bisogni. Mi toccherà mettere mano allo scalpello e vedere cosa posso fare per accontentare la signora.







Nella metà posteriore, il muro perimetrale corre parallelo alla balconata, alla quale si accede tramite due aperture: una ad anta singola connessa al corridoio di servizio e l'altra ad anta doppia che immette direttamente nella camera piccola. Oltre alle due porte sarà presente anche una finestra (trifora) con arco a tutto sesto. Mattone dopo mattone, il muro cresce dando forma ai vani porta, agli stipiti e ai sedili presenti anche in questo caso all'interno della finestra. Mi preoccupo anche di inserire per tempo i gangheri inferiori per il sostegno degli infissi.
Mi piacerebbe potermi concentrare nella costruzione di un elemento particolare, porta o finestra che sia, fino a vederlo completato. Tuttavia, questa volta cercherò di fare le cose al meglio, ovvero procedendo in modo graduale e portando avanti tutta la muratura contemporaneamente, cosa che mi rallenta non poco ma che dovrebbe permettermi di ottenere un risultato più uniforme. Almeno, questo è quello che spero.


















Non manca molto per raggiungere la base d'imposta dell'arco che chiude la porta di servizio, ma per questa volta mi fermo qua e vi rimando ad un prossimo capitolo. Che poi, se il nano qua sopra si togliesse il cappello, scoprirebbe di essere anche più basso di quel che crede...


MATERIALI:
mattoni, ardesia, pietra artificiale, legno, fil di ferro, colla vinilica
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, lime, spatolina, livella a bolla, righello
MISURE (in mm):
bifora occidentale
ampiezza: 26
vano interno: 31 x 12
porta di servizio
ampiezza: 21
vano interno: 27 x 11
porta camera
ampiezza: 28
vano interno: 36 x 11
finestra camera
ampiezza: 32
vano interno: 40 x 11
altezza sedili: 13
spessore muro: 18 (metà anteriore), 17 (metà posteriore)

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