Costruzione 257: Copertura del primo piano - muretto d'attico (seconda parte)

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Costruzione 257: muretto d'attico (seconda parte)

Avevamo lasciato la costruzione del muretto con la posa della seconda fila di mattoncini. Adesso, prima di procedere con l'ultima fila (che chiuderà le aperture dei barbacani come se ogni mattoncino fosse un piccolo architrave), passo ad occuparmi del rivestimento di ogni singola fessura, che in seguito risulterebbe complicato. Uso a questo scopo alcuni frammenti di pittura sintetica (quelli su cui ho dipinto gli affreschi del salone), anche se per l'intonacatura esterna vorrei provare a stendere uno strato di gesso per ottenere un risultato più naturale. Purtroppo i miei tentativi non hanno molto successo e le piccole aperture ne risultano alterate, dando alla facciata un aspetto irregolare e decadente. Risolvo ritagliando lunghe strisce d'intonaco sulle quali incido con il Dremel le scanalature dei barbacani. Per ottenere lo spessore sufficiente a realizzare una fessura con un unico movimento, evitando così imperfezioni, ho montato sul pistone quattro dischi da taglio invece di uno.

Un altro problema che mi trovo a dover risolvere in questa seconda fase è la riduzione dello spessore del muro, che ha assunto proporzioni davvero troppo lontane da quelle reali e così com'è peserebbe eccessivamente sulla struttura del tetto. Andrebbe ridotto alla metà, possibilmente senza graffiare l'ardesia delle coperture e ripristinando i barbacani anche sul lato interno. Sudori freddi a parte, riesco a portare a termine il lavoro senza danni e a completare il muretto con l'ultimo elemento mancante: le lastre di ardesia di copertura. In questo modo l'acqua piovana non si infiltrerà tra i mattoni, e i piccioni avranno una superficie liscia e comoda per la loro siesta pomeridiana. Della rimozione degli escrementi se ne occuperanno altri...

Taglio di frammenti d'intonaco

Inserimento dell'intonaco nei barbacani

Muretto lato est

Chiusura barbacani

Altezza finale del muretto

Muretto troppo spesso

Vista d'angolo

Riempimento dei giunti

Asciugatura del cemento

Intonacatura con gesso

Stesura del gesso

Risultato dopo la carteggiatura

Lacune e imprecisioni nell'intonaco

Parziale demolizione del muretto

Riduzione dello spessore

Muretto visto dall'alto

Intonacatura del lato interno

Seconda intonacatura esterna

Angolo facciata

Ancora non soddisfatto

Preparazione dell'intonaco su misura

Taglio dei barbacani

Stesura della colla

Montaggio dell'intonaco

Fissaggio definitivo dell'intonaco

Rifiniture con gesso

Muratura completata

Dettaglio del muretto

Detriti da riciclare

Taglio lastre ardesia

Posa delle lastre

Me medesimo al lavoro

Completamento della posa

Muretto finito

Sporcatura con cemento

Domus

Prospetto laterale

Panoramica del cantiere


MATERIALI:
mattoni, gesso, cemento, ardesia, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, forbici, cutter, paletta, carta abrasiva, Dremel con dischi da taglio, lime, pennello, morsetti


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Costruzione 256: Copertura del primo piano - tegole del displuvio e muretto d'attico (1)

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Finalmente un nuovo capitolo dedicato alle coperture del primo piano, delle quali non mi sono più occupato dopo la posa e rifinitura degli abbadini. Ricordate quei chiodi che spuntavano tra le lastre di ardesia nella parte inferiore del tetto? Bene, quegli spunzoni rappresentano i perni d'appoggio del muretto d'attico che dovrà percorrere la copertura in corrispondenza con le murature sottostanti, come se si trattasse di un'ideale continuazione della facciata. In realtà non lo è né per misure né per materiali, già che sarà realizzato in mattoni, successivamente coperti da uno strato d'intonaco.

Il motivo per cui non mi sono occupato del muretto subito dopo la conclusione del tetto ha a che fare con la fila di coppi che dovrebbe coprire la linea del displuvio. Dopo le prime entusiasmanti prove, infatti, mi resi conto che le proporzioni non erano esatte e che le tegole avevano dimensioni troppo grandi rispetto alla scala della Domus. Dovevo quindi trovare la voglia (e la pazienza) di ripartire da zero e fabbricare abbastanza pezzi da poter coprire, se non tutto il displuvio, almeno il tratto interessato dal passaggio del muretto, che sullo spigolo dell'edificio si interseca con gli elementi di copertura.

La lavorazione dei coppi, almeno al principio, è simile a quella dei mattoncini, ricavati a partire da frammenti di tegole e mattoni veri. Poi però il parallelepipedo iniziale dev'essere lavorato con le lime per assumere la caratteristica forma concava e leggermente trapezoidale. Niente di inarrivabile, sia chiaro, basta un po' di pratica. La vera difficoltà sta nel realizzare pezzi tra loro tutti uguali (o quasi)!
Superato questo scoglio, può iniziare la posa del muretto come si vede dalle foto poste qui di seguito. I primi mezzi mattoncini vengono disposti in linea retta e distanziati tra loro quel tanto che basta a lasciare libero lo spazio dei barbacani per il deflusso delle acque piovane. La seconda fila ricalca lo stesso schema, estendendosi però sul lato posteriore e suggerendo un muretto piuttosto spesso. 
Ecco, accidenti! Anche in questo caso troppo spesso, cosa che mi obbligherà a ridurne le dimensioni a costruzione già avvenuta. Ma questo lo vedremo nel prossimo post...

Taglio di parallelepipedi per le tegole di prova

Incisione del blocco con lima circolare

Lavorazione della superficie convessa

Tegola troppo grande

Prima tegola di prova

Testa della tegola

Posizionamento della tegola

Posa provvisoria delle tegole

Linea di displuvio e tegole

Tetto pronto per la costruzione del muretto

Fabbricazione delle tegole definitive

Vari pezzi pronti per la lavorazione

Tegola in lavorazione con lima circolare

Tegola a metà dell'opera

Incisione del lato concavo

Lima e carta vetrata

Displuvio e posa dei coppi

Inizio costruzione del muretto

Prima fila completata

posa di lastre di ardesia tra muro e tetto

Base del muretto e aperture dei barbacani

Vista dall'alto del tetto

Unione del muretto con i coppi del displuvio

Posa seconda fila di mattoni

Seconda fila completata

Vista generale


MATERIALI:
vecchi mattoni, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, lime, Dremel con frese diamantate
MISURE (in cm):
perimetro: 15,5 x 8,5
ampiezza barbacani: 0,3


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