Unisco in questo post due elementi piuttosto diversi tra loro ma che presentano una caratteristica comune: appartengono entrambi alla struttura della torre.
Dopo la costruzione del portello con il suo cancelletto di ferro, ho portato il paramento esterno della torre al livello della facciata, procedendo poi al riempimento degli interstizi con il cemento. Per quanto riguarda l'esterno quindi, non sarà necessario aggiungere altro, almeno fino all'inserimento di nuove catene i cui bolzoni caratterizzano la muratura già ai piani più bassi.
Il primo elemento "nuovo" che si presenta a partire da questo livello è in realtà il prolungamento della struttura interna della torre, ai cui angoli piazzai tempo fa un paio di barre filettate in acciaio. Con la prosecuzione dei lavori, le barre sono state inglobate dalla muratura per buona parte della loro altezza, ed è giunto ormai il momento di passare alla seconda fase del piano.
L'obiettivo è quello di costruire la torre su un'armatura che all'occorrenza possa essere smontata in due parti. Una resterebbe unita al resto dell'edificio, mentre la seconda (quella superiore) verrebbe "sfilata via" riducendo l'altezza complessiva dell'oggetto e le difficoltà di trasporto.
Le barre già inserite nella torre rappreseterebbero i due elementi "maschi" della struttura, che dovranno unirsi ad altrettanti elementi "femmine" presenti nella metà superiore. Non ho ancora raggiunto il livello di giuntura tra i due segmenti, ma a questo punto posso inserire le controparti femmine nei due angoli che ancora restano liberi.
Nella mia ricerca di materiali per la realizzazione di questa struttura, mi sono imbattuto nelle barre cilindriche di un portatendine estensibile il cui diametro interno risultava compatibile con quelle già montate. Ho esitato un po' prima di tagliarle, anche perché cercando in qualche ferramenta avrei sicuramente recuperato qualcosa di più economico... ma avevo fretta di continuare la costruzione della torre, per cui ho preferito approfittare di quello che avevo per le mani.
La mia fretta è data dal fatto che in mancanza dei tubi d'acciaio (la cui posa ho rimandato più volte) non posso proseguire la costruzione del vano scale e della muratura interna del salone, che è rimasta decisamente indietro rispetto alla facciata principale del palazzo.
I nuovi pezzi vengono alloggiati all'interno del muro e fissati al filo metallico che finora ha rinforzato i due angoli della torre non occupati dalle barre filettate. E' fondamentale che si mantengano in posizione perfettamente verticale, dato che la minima inclinazione potrebbe provocare errori nella posa delle pietre, dando origine a una costruzione sbilenca... e non è certo mia intenzione realizzare una versione genovese della torre di Pisa!
Comunque, l'inserimento delle barre mi dà modo di continuare i lavori e innalzare finalmente i muri interni, consolidando definitivamente le arcate d'accesso alle scale e il tramezzo centrale.
A questo punto inizio a mettere mano al secondo elemento di questo post, ovvero la scala interna in legno. A partire da questo piano, infatti, le rampe in pietra cederanno il posto ad altre di legno. Mano a mano che si sale, la struttura si va alleggerendo...
La scala sarà formata da due lunghi montanti laterali che partendo dal bordo del pavimento raggiungeranno una piccola trave inserita nel muro sopra l'arco del corridoio sottostante.
L'inclinazione è notevole, ma lo spazio angusto della torre non mi permette di realizzare rampe più agevoli. Vorrà dire che posizionerò una corda a modo di corrimano per evitare rovinose cadute agli inquilini.
Completata la cornice, passo ad incollare uno a uno gli scalini (10 in totale).
Ogni ripiano poggia sui montanti laterali tramite piccoli elementi di sostegno triangolari.
L'inserimento sul retro della scala di alcune assi poste longitudinalmente dovrebbe concludere la sua costruzione, isolandola visivamente dal vano posteriore.
Dico "dovrebbe" perché in realtà questo elemento è stato smantellato poco dopo la sua costruzione. Il muro d'assi che si presentava guardando l'interno della Domus dal retro non mi convinceva affatto, anche perché impediva la visuale a parte della struttura interna. Anzi, mi dava così fastidio che non ho neppure pensato a documentarlo con una foto prima di rimuoverlo.
Comunque, l'aspetto generale della scala non ne risente più di tanto, anche se potrebbe aumentare un pochino l'effetto vertigine per chi la percorre in salita...
MATERIALI:
barre portatendine d'acciaio, legno, cemento, ghiaia, colla bianca, colla da contatto
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, righello, carta abrasiva, seghetto, cutter, livella
MISURE (in cm):
Dopo la costruzione del portello con il suo cancelletto di ferro, ho portato il paramento esterno della torre al livello della facciata, procedendo poi al riempimento degli interstizi con il cemento. Per quanto riguarda l'esterno quindi, non sarà necessario aggiungere altro, almeno fino all'inserimento di nuove catene i cui bolzoni caratterizzano la muratura già ai piani più bassi.
Il primo elemento "nuovo" che si presenta a partire da questo livello è in realtà il prolungamento della struttura interna della torre, ai cui angoli piazzai tempo fa un paio di barre filettate in acciaio. Con la prosecuzione dei lavori, le barre sono state inglobate dalla muratura per buona parte della loro altezza, ed è giunto ormai il momento di passare alla seconda fase del piano.
L'obiettivo è quello di costruire la torre su un'armatura che all'occorrenza possa essere smontata in due parti. Una resterebbe unita al resto dell'edificio, mentre la seconda (quella superiore) verrebbe "sfilata via" riducendo l'altezza complessiva dell'oggetto e le difficoltà di trasporto.
Le barre già inserite nella torre rappreseterebbero i due elementi "maschi" della struttura, che dovranno unirsi ad altrettanti elementi "femmine" presenti nella metà superiore. Non ho ancora raggiunto il livello di giuntura tra i due segmenti, ma a questo punto posso inserire le controparti femmine nei due angoli che ancora restano liberi.
Nella mia ricerca di materiali per la realizzazione di questa struttura, mi sono imbattuto nelle barre cilindriche di un portatendine estensibile il cui diametro interno risultava compatibile con quelle già montate. Ho esitato un po' prima di tagliarle, anche perché cercando in qualche ferramenta avrei sicuramente recuperato qualcosa di più economico... ma avevo fretta di continuare la costruzione della torre, per cui ho preferito approfittare di quello che avevo per le mani.
La mia fretta è data dal fatto che in mancanza dei tubi d'acciaio (la cui posa ho rimandato più volte) non posso proseguire la costruzione del vano scale e della muratura interna del salone, che è rimasta decisamente indietro rispetto alla facciata principale del palazzo.
I nuovi pezzi vengono alloggiati all'interno del muro e fissati al filo metallico che finora ha rinforzato i due angoli della torre non occupati dalle barre filettate. E' fondamentale che si mantengano in posizione perfettamente verticale, dato che la minima inclinazione potrebbe provocare errori nella posa delle pietre, dando origine a una costruzione sbilenca... e non è certo mia intenzione realizzare una versione genovese della torre di Pisa!
Comunque, l'inserimento delle barre mi dà modo di continuare i lavori e innalzare finalmente i muri interni, consolidando definitivamente le arcate d'accesso alle scale e il tramezzo centrale.
A questo punto inizio a mettere mano al secondo elemento di questo post, ovvero la scala interna in legno. A partire da questo piano, infatti, le rampe in pietra cederanno il posto ad altre di legno. Mano a mano che si sale, la struttura si va alleggerendo...
La scala sarà formata da due lunghi montanti laterali che partendo dal bordo del pavimento raggiungeranno una piccola trave inserita nel muro sopra l'arco del corridoio sottostante.
L'inclinazione è notevole, ma lo spazio angusto della torre non mi permette di realizzare rampe più agevoli. Vorrà dire che posizionerò una corda a modo di corrimano per evitare rovinose cadute agli inquilini.
Completata la cornice, passo ad incollare uno a uno gli scalini (10 in totale).
Ogni ripiano poggia sui montanti laterali tramite piccoli elementi di sostegno triangolari.
L'inserimento sul retro della scala di alcune assi poste longitudinalmente dovrebbe concludere la sua costruzione, isolandola visivamente dal vano posteriore.
Dico "dovrebbe" perché in realtà questo elemento è stato smantellato poco dopo la sua costruzione. Il muro d'assi che si presentava guardando l'interno della Domus dal retro non mi convinceva affatto, anche perché impediva la visuale a parte della struttura interna. Anzi, mi dava così fastidio che non ho neppure pensato a documentarlo con una foto prima di rimuoverlo.
Comunque, l'aspetto generale della scala non ne risente più di tanto, anche se potrebbe aumentare un pochino l'effetto vertigine per chi la percorre in salita...
MATERIALI:
barre portatendine d'acciaio, legno, cemento, ghiaia, colla bianca, colla da contatto
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, righello, carta abrasiva, seghetto, cutter, livella
MISURE (in cm):
diametro tubi: 0,7
lugnhezza tubi: ±25
larghezza scala: 2,2
lunghezza montanti laterali: 8,5
alzata/pedata: 0,4/0,7
spessore montanti e gradini: 0,2
lunghezza trave superiore: 3,6
lugnhezza tubi: ±25
larghezza scala: 2,2
lunghezza montanti laterali: 8,5
alzata/pedata: 0,4/0,7
spessore montanti e gradini: 0,2
lunghezza trave superiore: 3,6
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