Costruzione 64: Completamento della botola

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Prima di poter affrontare la pavimentazione del fondaco, sarà necessario portare le due botole allo stesso livello del piano terreno. In questa prima fase mi occuperò esclusivamente della botola grande, visto che la piccola si trova in una zona che verrà pavimentata con una tecnica differente.

Dopo aver aggiunto un anello di mattoni alla circonferenza della botola, mi ritrovo in pari con le murature in pietra. Tuttavia non è sufficiente: devo tenere conto dello spessore del pavimento (che ancora non ho posato) e sarà quindi necessario un anello in più.
A questo punto lo spessore del solaio aumenta considerevolmente, e per distribuire meglio il carico decido di dare all'apertura una forma leggermente conica, posizionando l'ultima fila di mattoni in una circonferenza di diametro minore e levigando le pareti della parte bassa per ampliare il buco originale. 

Fortunatamente con il das questo non comporta grandi problemi, se non il rischio di impolverare la cantina sottostante. Per scongiurarlo, durante le operazioni di carteggiatura colloco sotto la volta interessata (isolata internamente da due tappi di gomma) un ritaglio di cartone a modo di scivolo, sperando che questo sia sufficiente a proteggere i sotterranei dalla polvere.

Nonostante questa premura mi vedo costretto a passare la mezz'ora successiva ripulendo ogni angolo con la punta di un pennello, facendo attenzione che la polverina rossa non macchi le superfici già verniciate...

Il lavoro sulla botola prosegue poi con la riempitura degli spazi attorno all'anello di mattoni. La base in cemento sulla quale poserò il pavimento del fondaco verrà completata in seguito con la chiusura delle intercapedini all'interno dei muri.
A cemento asciutto procedo al posizionamento dell'ultimo anello, come già detto leggermente più piccolo dei precedenti e che verrà levigato insieme al suddetto pavimento.


Essendo questi mattoni quelli che effettivamente risulteranno visibili dal magazzino, cercherò di rendere la forma della botola più regolare, avvicinandomi il più possibile ad una circonferenza perfetta. Per fare questo colloco sulla botola un disco di carta precedentemente sagomato con l'aiuto di un cerchiometro e ne ripasso il bordo con un pennarello nero. Una volta rimosso il disco, le parti dipinte di nero vengono eliminate con il cutter ed il gioco è fatto.
Un'altra circonferenza più piccola segna invece il limite all'interno del quale dovrò incidere i mattoni per realizzare l'incasso all'interno del quale verrà inserita la grata metallica che fin dall'inizio ho usato come modello per la costruzione della botola. Per chi lo avesse dimenticato, questo pezzo faceva parte di alcuni acquisti realizzati tempo fa a Barcellona in un negozio di accessori per bigiotteria. A voi decidere se fa più bella figura appeso al collo o posato sulla mia botola.
"Dipende dal collo che lo indossa" direte voi, e a questo punto non posso che darvi ragione :D


Tornando in tema, il risultato finale ha ancora bisogno di qualche rifinitura (ulteriore levigatura dell'interno, verniciatura dei mattoni...) però la struttura della botola può dirsi completata. Ecco qua sotto come si presenta vista dai sotterranei:






Genova Reloaded: prove di viaggio nel tempo

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Ricostruzione di fantasia del possibile aspetto originale di un edificio posto all'incrocio tra vico degli Indoratori e via di Scurreria, nel centro storico di Genova.


Con l'uso di Photoshop e di alcuni elementi ripresi da foto di altri edifici meglio conservati, ho provato ad immaginare l'aspetto medievale di questo angolo di città. Prima solo il portico, poi il piano nobile soprastante con archetti e finestra quadrifora.
Si tratta semplicemente di un esperimento nato quasi per gioco, ma il risultato è piuttosto interessante e non è escluso che in futuro ripeta l'operazione con altri edifici...






 
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