Iniziamo ad occuparci della pavimentazione del piano nobile, che presenterà diverse soluzioni a seconda dei vani e del loro uso.
In questo primo post vedremo delinearsi il pavimento di quello che denominerò il "cucinino". Non si tratta della cucina vera e propria (che si troverà invece al terzo piano insieme alle stanze della servitù), ma di una stanza di servizio adiacente al salone principale e destinata alla preparazione delle portate, al riscaldamento dei cibi, ecc...
La stanza sarà dotata di un camino e di un lavabo in pietra, oltre che di un soppalco in legno che sfrutterà il sottotetto per lo stoccaggio di materiali (spezie, utensili, legna da ardere...). La parte di edificio che sovrasta l'ingresso e il magazzino, infatti, ha un'altezza minore rispetto al volume principale, e termina con il primo piano.
La pavimentazione sarà realizzata in cotto, con semplici piastrelle quadrate.
Quello nel disegno è uno studio della suddetta stanza. La prospettiva è piuttosto falsata in quanto la profondità è eccessiva, ma le caratteristiche sono quelle appena descritte.
Avevamo lasciato quest'area subito dopo la chiusura del magazzino, quindi ancora con l'estradosso delle volte in bella vista. Per prima cosa bisognerà ricoprirle e creare la base sulla quale verrà posato il pavimento.
Avrei preferito eseguire il rinfianco delle volte con un gattaiolato in mattoni per limitarne il peso, ma lo spazio molto ridotto mi ha portato infine ad una riempitura in cemento.
Il risultato è una superficie liscia sulla quale potrò collocare le piastrelle molto più comodamente.
Al centro spicca l'apertura della botola, che chiudo provvisoriamente con un tappo di gomma. Se vi cadesse dentro polvere o qualche scoria, probabilmente non riuscirei più a tirarla fuori!
Una volta asciugato il cemento inizio a delineare il perimetro della stanza, che non coinciderà con il fronte dell'edificio ma resterà in posizione più arretrata occupando poco più della metà dell'area. Lo spazio restante verrà utilizzato come saletta alle dipendenze del salone principale e trattandosi di un vano "nobile" e non di servizio, presenterà una pavimentazione diversa.
L'unica finestra di cui sarà dotata la stanza si affaccerà sul vicolo laterale.
Nell'immagine in alto a destra si nota già parte del caminetto, ricavato nella stessa parete che sull'altro lato ospiterà il grande camino del salone. Questo però lo vedremo meglio più avanti (anche perché ci sto ancora lavorando). Accanto al camino ho collocato anche i primi mattoni del tramezzo che separa il cucinino dalla saletta d'angolo, lasciando lo spazio sufficiente per la porticina che darà accesso alla stanza di servizio.
Ma torniamo al nostro pavimento.
Le piastrelle vengono ricavate a partire da un mattone vero (e anche piuttosto antico) affettato con la sega dentata. Sono di forma quadrata e misurano poco meno di un centimetro per lato, per uno spessore di 1 millimetro e mezzo.
La posa inizia dall'angolo adiacente il camino, ritagliando poi con le piastrelle il profilo della botola. A questa applico una cornice provvisoria per preservare la battuta d'appoggio dello sportello. Lo spazio è poco, e la posizione centrale della botola mi obbliga a far sì che la superficie dell'anta venga a trovarsi allo stesso livello del pavimento e sia tranquillamente calpestabile.
Il resto della posa non presenta grandi difficoltà, se non quello di tagliare le piastrelle tutte della stessa misura. In realtà non è cosa da poco: realizzando i pezzi uno alla volta è facile dare una grattatina di troppo sulla carta vetrata, ottenendo piastrelle di dimensioni leggermente inferiori a quelle volute.
In questi casi non vi è rimedio possibile, bisogna scartare il pezzo e tagliare un'altra "fetta" di mattone. Per fortuna la materia prima non manca...
Completata la posa, ecco la superficie del cucinino interamente piastrellata e pronta per essere calpestata dagli indaffarati passi dei servitori e delle cuoche mentre, prima dell'arrivo degli invitati, danno gli ultimi ritocchi alle portate per il gran banchetto inaugurale della Domus (i lettori di questo blog sono tutti invitati).
Per uniformare la superficie vi passo leggermente la carta vetrata a grana fine. Infine, una mano di smalto trasparente sarà utile per scurire le piastrelle e proteggerle al contempo dalla polvere, ma questo lo farò più avanti prima di collocare il lavabo e gli altri elementi dell'arredamento...
MATERIALI:
ardesia, mattone, legno, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, lime
MISURE (in cm):
In questo primo post vedremo delinearsi il pavimento di quello che denominerò il "cucinino". Non si tratta della cucina vera e propria (che si troverà invece al terzo piano insieme alle stanze della servitù), ma di una stanza di servizio adiacente al salone principale e destinata alla preparazione delle portate, al riscaldamento dei cibi, ecc...
La stanza sarà dotata di un camino e di un lavabo in pietra, oltre che di un soppalco in legno che sfrutterà il sottotetto per lo stoccaggio di materiali (spezie, utensili, legna da ardere...). La parte di edificio che sovrasta l'ingresso e il magazzino, infatti, ha un'altezza minore rispetto al volume principale, e termina con il primo piano.
La pavimentazione sarà realizzata in cotto, con semplici piastrelle quadrate.
Quello nel disegno è uno studio della suddetta stanza. La prospettiva è piuttosto falsata in quanto la profondità è eccessiva, ma le caratteristiche sono quelle appena descritte.
Avevamo lasciato quest'area subito dopo la chiusura del magazzino, quindi ancora con l'estradosso delle volte in bella vista. Per prima cosa bisognerà ricoprirle e creare la base sulla quale verrà posato il pavimento.
Avrei preferito eseguire il rinfianco delle volte con un gattaiolato in mattoni per limitarne il peso, ma lo spazio molto ridotto mi ha portato infine ad una riempitura in cemento.
Il risultato è una superficie liscia sulla quale potrò collocare le piastrelle molto più comodamente.
Al centro spicca l'apertura della botola, che chiudo provvisoriamente con un tappo di gomma. Se vi cadesse dentro polvere o qualche scoria, probabilmente non riuscirei più a tirarla fuori!
Una volta asciugato il cemento inizio a delineare il perimetro della stanza, che non coinciderà con il fronte dell'edificio ma resterà in posizione più arretrata occupando poco più della metà dell'area. Lo spazio restante verrà utilizzato come saletta alle dipendenze del salone principale e trattandosi di un vano "nobile" e non di servizio, presenterà una pavimentazione diversa.
L'unica finestra di cui sarà dotata la stanza si affaccerà sul vicolo laterale.
Nell'immagine in alto a destra si nota già parte del caminetto, ricavato nella stessa parete che sull'altro lato ospiterà il grande camino del salone. Questo però lo vedremo meglio più avanti (anche perché ci sto ancora lavorando). Accanto al camino ho collocato anche i primi mattoni del tramezzo che separa il cucinino dalla saletta d'angolo, lasciando lo spazio sufficiente per la porticina che darà accesso alla stanza di servizio.
Ma torniamo al nostro pavimento.
Le piastrelle vengono ricavate a partire da un mattone vero (e anche piuttosto antico) affettato con la sega dentata. Sono di forma quadrata e misurano poco meno di un centimetro per lato, per uno spessore di 1 millimetro e mezzo.
La posa inizia dall'angolo adiacente il camino, ritagliando poi con le piastrelle il profilo della botola. A questa applico una cornice provvisoria per preservare la battuta d'appoggio dello sportello. Lo spazio è poco, e la posizione centrale della botola mi obbliga a far sì che la superficie dell'anta venga a trovarsi allo stesso livello del pavimento e sia tranquillamente calpestabile.
Il resto della posa non presenta grandi difficoltà, se non quello di tagliare le piastrelle tutte della stessa misura. In realtà non è cosa da poco: realizzando i pezzi uno alla volta è facile dare una grattatina di troppo sulla carta vetrata, ottenendo piastrelle di dimensioni leggermente inferiori a quelle volute.
In questi casi non vi è rimedio possibile, bisogna scartare il pezzo e tagliare un'altra "fetta" di mattone. Per fortuna la materia prima non manca...
Completata la posa, ecco la superficie del cucinino interamente piastrellata e pronta per essere calpestata dagli indaffarati passi dei servitori e delle cuoche mentre, prima dell'arrivo degli invitati, danno gli ultimi ritocchi alle portate per il gran banchetto inaugurale della Domus (i lettori di questo blog sono tutti invitati).
Per uniformare la superficie vi passo leggermente la carta vetrata a grana fine. Infine, una mano di smalto trasparente sarà utile per scurire le piastrelle e proteggerle al contempo dalla polvere, ma questo lo farò più avanti prima di collocare il lavabo e gli altri elementi dell'arredamento...
MATERIALI:
ardesia, mattone, legno, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, lime
MISURE (in cm):
piastrelle: 0,9 x 0,9 x 0,15
vano cucinino: 6,4 x 7,6
vano cucinino: 6,4 x 7,6