Nel primo post dedicato alle finestre dell'ingresso mi sono occupato principalmente della costruzione della prima apertura (sul muro perimetrale). In questo nuovo capitolo affronterò il completamento di entrambe le finestre e di un elemento aggiuntivo che, come già accaduto in passato, non era previsto dal progetto (se vado avanti così, dubito che riuscirò mai a concludere il lavoro...).
La foratura del davanzale procede in modo decisamente più "pulito" rispetto alla precedente, a riprova del fatto che un minimo di esperienza si sta accumulando.
Anche l'inserimento delle grate mi crea meno grattacapi.
Immediatamente sopra l'arcata di scarico del portone principale, inizio la costruzione del nuovo elemento cui accennavo prima: una piccola apertura nella quale inserirò la madonna in legno pensata inizialmente per la nicchia del muro laterale.
Mi sembra ifatti che la posizione più elevata e centrale rispetto all'ingresso sia più indicata per una figura sacra di questo tipo.
Avevo detto che la struttura della seconda finestra sarebbe stata analoga a quella della prima. Smentisco subito quest'affermazione, già che esternamente presenta una seppur piccola differenza: l'architrave non è più incassato tra i piedritti come nel primo caso, ma vi è appoggiato sopra, mantenendo comunque le stesse proporzioni quadrate dell'altra apertura.
Il fissaggio definitivo degli architravi (limati in corrispondenza delle grate per permetterne l'inserimento), mi dà la profondità che dovranno avere le arcate di copertura delle finestre, il cui assemblaggio viene effettuato su strisce di cartone sagomato e senza troppe misurazioni.
Una volta incollati i cunei tra loro rifinirò il profilo degli archi con le lime e con il Dremel, deformandoli se necessario finché la colla non sarà del tutto asciutta (in genere, nelle prime ore successive all'asciugatura, la colla mantiene un minimo di elasticità che può tornare molto utile).
Contemporaneamente, ritaglio i pezzi necessari alla costruzione del piccolo archetto ogivale della nicchia. Visti i miei mezzi limitati, approfitterò di un tondello di ardesia risultato da una prova di taglio di un marmista, scavandolo all'interno con la lima circolare e poi tagliandolo in due per ottenere l'arco acuto.
Il suo spessore è leggermente inferiore del muro da riempire, ma userò dei listelli più sottili per colmare lo spazio rimasto vuoto.
Il completamento di tutti gli archi e la parziale copertura della scala, rendono ora possibile l'innalzamento dei muri perimetrali fino a alla base d'imposta della volta, che a differenza di quella del loggiato esterno, sarà in mattoni.
A questo punto avrei voluto pubblicare una foto della nicchia con alloggiata al suo interno la statuetta in legno, ma mi accorgo solo adesso che quello scatto manca. Al momento non ho la possibilità di aggiungerlo, ma vedrò di inserirlo in un prossimo post dedicato all'ingresso (magari l'ultimo prima della sua chiusura definitiva).
In compenso, allego alcuni scatti delle finestre effettuati con diverse illuminazioni, naturali e non.
MATERIALI:
ardesia, fil di ferro, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, lime, cartoncino
MISURE (in cm):
La foratura del davanzale procede in modo decisamente più "pulito" rispetto alla precedente, a riprova del fatto che un minimo di esperienza si sta accumulando.
Anche l'inserimento delle grate mi crea meno grattacapi.
Immediatamente sopra l'arcata di scarico del portone principale, inizio la costruzione del nuovo elemento cui accennavo prima: una piccola apertura nella quale inserirò la madonna in legno pensata inizialmente per la nicchia del muro laterale.
Mi sembra ifatti che la posizione più elevata e centrale rispetto all'ingresso sia più indicata per una figura sacra di questo tipo.
Avevo detto che la struttura della seconda finestra sarebbe stata analoga a quella della prima. Smentisco subito quest'affermazione, già che esternamente presenta una seppur piccola differenza: l'architrave non è più incassato tra i piedritti come nel primo caso, ma vi è appoggiato sopra, mantenendo comunque le stesse proporzioni quadrate dell'altra apertura.
Il fissaggio definitivo degli architravi (limati in corrispondenza delle grate per permetterne l'inserimento), mi dà la profondità che dovranno avere le arcate di copertura delle finestre, il cui assemblaggio viene effettuato su strisce di cartone sagomato e senza troppe misurazioni.
Una volta incollati i cunei tra loro rifinirò il profilo degli archi con le lime e con il Dremel, deformandoli se necessario finché la colla non sarà del tutto asciutta (in genere, nelle prime ore successive all'asciugatura, la colla mantiene un minimo di elasticità che può tornare molto utile).
Contemporaneamente, ritaglio i pezzi necessari alla costruzione del piccolo archetto ogivale della nicchia. Visti i miei mezzi limitati, approfitterò di un tondello di ardesia risultato da una prova di taglio di un marmista, scavandolo all'interno con la lima circolare e poi tagliandolo in due per ottenere l'arco acuto.
Il suo spessore è leggermente inferiore del muro da riempire, ma userò dei listelli più sottili per colmare lo spazio rimasto vuoto.
Il completamento di tutti gli archi e la parziale copertura della scala, rendono ora possibile l'innalzamento dei muri perimetrali fino a alla base d'imposta della volta, che a differenza di quella del loggiato esterno, sarà in mattoni.
A questo punto avrei voluto pubblicare una foto della nicchia con alloggiata al suo interno la statuetta in legno, ma mi accorgo solo adesso che quello scatto manca. Al momento non ho la possibilità di aggiungerlo, ma vedrò di inserirlo in un prossimo post dedicato all'ingresso (magari l'ultimo prima della sua chiusura definitiva).
In compenso, allego alcuni scatti delle finestre effettuati con diverse illuminazioni, naturali e non.
MATERIALI:
ardesia, fil di ferro, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, lime, cartoncino
MISURE (in cm):
da verificare
0 comments:
Posta un commento