Costruzione 137: finestre del fondaco (1)

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Il prospetto frontale del fondaco prevede due piccole bifore che si affacciano direttamente sul loggiato, e che saranno le due principali fonti di luce per il piano ammezzato.

Il modello delle finestre è ripreso da uno dei palazzi della Ripa Maris di Genova, scelto tra i tanti per la sua struttura interamente in pietra e dall'aspetto sobrio. Altri, visibili nella stessa strada, alternano alla pietra anche i mattoni, ed inizialmente ero molto indeciso tra quale scegliere.
Alla fine ho preferito il primo, più uniforme con il resto delle strutture. I mattoni a vista verranno nei piani più alti.


L'aspetto interno è quello che mi intrigava maggiormente, ed è anche il più difficile da verificare, potendo osservare gli edifici solo dall'esterno. Inoltre, anche accedendo all'interno, le strutture appariranno sicuramente alterate rispetto alle origini.
Di conseguenza, mi affido a Google e a qualche illustrazione rimediata sui volumi di LeDuc.


Quasi tutte le finestre di questo tipo presentano una caratteristica comune, ovvero la presenza di sedili in pietra ricavati dalla muratura dell'arcata interna. Spesso le finestre, pur se piccole, erano le uniche fonti di luce di una stanza, e per svolgere qualsiasi operazione che richiedesse l'uso della vista, era utile potervisi avvicinare il più possibile.

Dopo aver disegnato qualche bozza (di cui non ho ancora fatto la scansione) per chiarirmi le idee, passo alla costruzione vera e propria.
Inizio ad innalzare la muratura del piano ammezzato ponendo già la base per i sedili di un piccolo tratto calpestabile tra di essi.


Ovviamente da questo momento in poi dovrò stare bene attento a non sporcare le assi del pavimento, quindi cercherò di proteggerle con un foglio di plastica ritagliato su misura.

Sull'altro lato, anche il prospetto frontale va pian piano crescendo, coprendo finalmente gli archetti di scarico che sovrastano i portoni del fondaco.


Le due finestre saranno allineate con i suddetti portoni, anche se avranno un'ampiezza minore.
I davanzali sono costituiti da due lunghi blocchi di ardesia lavorati a modo di cornice che ne occupano l'intera larghezza, eccedendo ai lati di qualche millimetro.
Poi, un'altra fila di pietre sul lato interno, e la base dei sedili è quasi raggiunta.


A questo punto la muratura proseguirà solo nella parte centrale ed ai lati, iniziando a delineare lo spazio delle due bifore. Una piccola lastra di pietra chiuderà la sommità dei sedili, sporgendo leggermente verso l'interno, mentre un altro davanzale interno mi darà lo spazio sufficiente per alloggiare i due battenti in legno che la chiuderanno.


Ora potrei tranquillamente proseguire la costruzione dei muri fino alla base delle arcate ed occuparmi in seguito degli altri dettagli, ma la voglia di veder realizzata la prima colonnina è troppo forte e devo cedere allo stimolo.

Come già avevo deciso da tempo, la realizzazione di piccoli elementi marmorei sarà delegata alla pietra artificiale, essendo il marmo bianco troppo fragile per essere lavorato a queste dimensioni.
Usando il disco diamantato del Dremel, taglio un sottile listello che successivamente vado ad arrotondare con lo stesso Dremel e con la carta vetrata.
Quello che si vede nella foto in basso è il primo risultato decente dopo un paio di aborti. La difficoltà non sta nell'arrotondamento, ma nel taglio di un parallelepipedo a base quadrata. Se i lati risultano di misure diverse sarà molto più difficile ottenere una colonnina perfettamente rotonda.


Da una prova di posizionamento e verificando il pezzo con le misure del progetto, il diametro risulta ancora troppo grande. E grattiamo via ancora un po' di materiale...


Poi, una volta tagliata la colonna dell'altezza desiderata, da un piccolo dadino di scarto ricavo il capitello. Date le dimensioni non posso scendere troppo in dettagli, quindi mi limito a smussare un po' gli angoli inferiori e la base in modo che questa coincida con il diametro della colonna.

Lo guardo, lo riguardo... direi che ci siamo, la mia prima colonnina è completata!
E' così piccola che faccio pure fatica a raccoglierla con le dita, ma sono proprio soddisfatto. L'unica cosa che mi preoccupa un po' è che dovrò costruirne ancora almeno una cinquantina (aargh)!



MATERIALI:
ardesia, pietra artificiale. colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, morsetto, carta abrasiva, seghetto, righello, Dremel con disco diamantato, occhiali protettivi, fazzoletto sul naso e finestra aperta (la pietra artifciale fa una puzza terribile quando viene tagliata)
MISURE (in cm):
ampiezza finestra: 3
lunghezza davanzale: 4
spessore muro: 2,1
spazio tre le finestre: 3,8
sedili: altezza (1), profondità (1), larghezza (1,1 + sporgenza)
colonna: altezza (2,1), diametro (0,25)
capitello: altezza (0,4), larghezza (0,35 x 0,35)



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