"Durante i lavori di scavo per la costruzione delle fondamenta, vennero alla luce alcuni resti architettonici di epoca romana.
Nulla di particolarmente significativo né tantomeno strutture complete, a parte alcuni frammenti decorati con motivi floreali, che sono stati consegnati alle maestranze attualmente al lavoro sulla cappella di famiglia. Un pezzo in particolare potrebbe essere usato come architrave per il portone principale.
Tra le parti rimaste in loco spiccano un segmento del fusto di una grossa colonna ed un capitello." (1)
"L'idea inizialmente era quella di riciclarli come elementi costruttivi per la Domus, inserendoli magari nel prospetto frontale (cosa peraltro già sperimentata da altri signori nelle loro dimore).
Il progetto finale però non offre molti spunti per il loro riuso, quindi per il momento restano all'interno del cantiere e vengono continuamente spostati da una parte all'altra perché non intralcino i lavori.
Probabilmente, a costruzione ultimata verranno posti in bella vista all'interno della loggia o nel cortile sul retro." (2)
In questo primo post vediamo la nascita del fusto, ricavato da un piccolo parallelepipedo di marmo bianco.
Sfregando il blocco sul foglio di carta abrasiva, elimino poco a poco spigoli e superfici piane, ottenendo un cilindro piuttosto regolare.
Successivamente, realizzo le scanalature verticali usando lateralmente la punta diamantata del Dremel e facendo la massima attenzione a mantenere le righe dritte e parallele.
Lo spazio tra le scanalature deve essere sempre lo stesso, e dato che le distanze sono ottenute ad occhio senza particolari misurazioni, mi ritengo fortunato che l'ultima riga incisa si venga a trovare approssimativamente alla stessa distanza dalla prima.
Il fusto così ottenuto sembra appena uscito dal cantiere, ma non dimentichiamo che stavolta si tratta di realizzare un pezzo antico, che ha già alle spalle qualche secolo di vita.
Quindi, per rendere il tutto più realistico, infierisco sulla colonna con uno strumento metallico, rompendo la regolarità delle scanalature.
Su uno dei due estremi, tagliato in modo regolare, effettuo uno scavo quadrato con un punteruolo e la punta del Dremel. Questa scanalatura in origine veniva riempita di piombo fuso per dare più resistenza alla colonna quando questa era formata da più segmenti (rocchi) sovrapposti.
L'altra estremità invece appare spezzata in modo irregolare.
L'ultimo dettaglio è rappresentato dall'invecchiatura, risolta sporcando la colonna con cemento a presa rapida e ripulendola successivamente con le dita.
A questo punto direi che il frammento di colonna è completato.
Ecco qui di seguito, un paio di immagini scattate durante i suoi spostamenti per il cantiere...
MATERIALI:
marmo, cemento
STRUMENTI:
carta abrasiva, punteruolo, Dremel con punta diamantata
MISURE (in cm):
Nulla di particolarmente significativo né tantomeno strutture complete, a parte alcuni frammenti decorati con motivi floreali, che sono stati consegnati alle maestranze attualmente al lavoro sulla cappella di famiglia. Un pezzo in particolare potrebbe essere usato come architrave per il portone principale.
Tra le parti rimaste in loco spiccano un segmento del fusto di una grossa colonna ed un capitello." (1)
"L'idea inizialmente era quella di riciclarli come elementi costruttivi per la Domus, inserendoli magari nel prospetto frontale (cosa peraltro già sperimentata da altri signori nelle loro dimore).
Il progetto finale però non offre molti spunti per il loro riuso, quindi per il momento restano all'interno del cantiere e vengono continuamente spostati da una parte all'altra perché non intralcino i lavori.
Probabilmente, a costruzione ultimata verranno posti in bella vista all'interno della loggia o nel cortile sul retro." (2)
(1) (2) - estratti dal diario del capomastro
---In questo primo post vediamo la nascita del fusto, ricavato da un piccolo parallelepipedo di marmo bianco.
Sfregando il blocco sul foglio di carta abrasiva, elimino poco a poco spigoli e superfici piane, ottenendo un cilindro piuttosto regolare.
Successivamente, realizzo le scanalature verticali usando lateralmente la punta diamantata del Dremel e facendo la massima attenzione a mantenere le righe dritte e parallele.
Lo spazio tra le scanalature deve essere sempre lo stesso, e dato che le distanze sono ottenute ad occhio senza particolari misurazioni, mi ritengo fortunato che l'ultima riga incisa si venga a trovare approssimativamente alla stessa distanza dalla prima.
Il fusto così ottenuto sembra appena uscito dal cantiere, ma non dimentichiamo che stavolta si tratta di realizzare un pezzo antico, che ha già alle spalle qualche secolo di vita.
Quindi, per rendere il tutto più realistico, infierisco sulla colonna con uno strumento metallico, rompendo la regolarità delle scanalature.
Su uno dei due estremi, tagliato in modo regolare, effettuo uno scavo quadrato con un punteruolo e la punta del Dremel. Questa scanalatura in origine veniva riempita di piombo fuso per dare più resistenza alla colonna quando questa era formata da più segmenti (rocchi) sovrapposti.
L'altra estremità invece appare spezzata in modo irregolare.
L'ultimo dettaglio è rappresentato dall'invecchiatura, risolta sporcando la colonna con cemento a presa rapida e ripulendola successivamente con le dita.
A questo punto direi che il frammento di colonna è completato.
Ecco qui di seguito, un paio di immagini scattate durante i suoi spostamenti per il cantiere...
MATERIALI:
marmo, cemento
STRUMENTI:
carta abrasiva, punteruolo, Dremel con punta diamantata
MISURE (in cm):