Costruzione 259: Solaio del 2° piano - completamento a (falso) intarsio

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Capitolo 259

È proprio vero, a volte l'unico modo per trovare una via d'uscita da una situazione di stallo è fare di necessità virtù. Per lo meno, lo è in quest'occasione.

Credo di avere già accennato alla difficoltà di reperire in modo continuativo gli stessi materiali usati nella costruzione della Domus. Succede con i mattoncini, che fabbrico a partire da frammenti di cotto raccolti in giro, anche in modica quantità, e che di volta in volta presentano consistenza e colorazione diversi. Ma succede anche con gli articoli acquistati nei negozi specializzati, che a Granada sono... uno (del quale non farò il nome). Ad esempio, i listelli di legno comprati qualche anno fa non sono tornati disponibili, obbligandomi a ripiegare su legni più chiari che ho poi verniciato con uno smalto scuro. 

Questa volta è toccata alle strisce di intarsio usate per la decorazione di metà soffitto del salone, che a suo tempo avevo giudicato sufficienti in quanto nella parte posteriore prevedevo di realizzare un motivo differente. Alla fine, per dare uniformità visiva a tutto il piano, ho deciso di continuare lo stesso pattern anche nei restanti cassettoni, ben sapendo che le "stelle" rimaste non erano abbastanza. Poco male, pensavo, ripasserò in negozio e nel caso non le abbiano, le ordino. Così si fa di solito, giusto? Peccato però che tutte le volte che ho tentato questo approccio la risposta è stata un evasivo "Nos van a llegar la semana que viene" (arrivano la prossima settimana), e quando ripassavo due o tre settimane dopo, puntualmente non era arrivato nulla. "Eh, depende del productor." (questa non c'è bisogno di tradurla).

Insomma, dopo mesi ancora niente, e su internet non c'è modo di trovare lo stesso disegno nelle stesse dimensioni. Sembra un vicolo senza uscita, ma avendo ormai rimandato fin troppo a lungo il completamento del solaio, decido di arrangiarmi in altro modo (quale, lo vedrete nelle seguenti foto). A posteriori sono ben felice di questa scelta, che tra l'altro risulta anche più economica, pur obbligandomi a un po' di lavoro extra. L'aspetto più delicato è probabilmente la resa dei colori, che devono riprodurre nel modo più fedele possibile i diversi toni degli intarsi. Vinta questa sfida, il resto è lavoro di pazienza e precisione, qualità di cui non difetto ma che d'ora in poi andranno potenziate dall'uso di un bel paio di occhiali da vista...

Vista generale

Interno del piano nobile

Solaio incompleto

Taglio delle mensole

Posa delle mensole

Posa provvisoria del solaio

Fissaggio intarsi sulle travi

Compensato sottile

Separazione degli strati

Stiraggio di un foglio di legno

Pittura con tempera bianca

Asciugatura del foglio

Il cantiere senza solaio

Squadratura del foglio

La stella a otto punte

Disegno del pattern

Colorazione ad acquerello

Completamento degli spicchi blu

Riempimento degli spicchi marroni

Seconda fase terminata

Aggiunta dei neri

Intarsi e falsi intarsi a confronto

Ritaglio delle strisce

Ritaglio delle tessere

Inserimento delle tessere nei cassettoni

Avanzamento del lavoro

Cassettoni completati

Test

Ritaglio strisce di carta

Prova di decorazione dei travetti

Applicazione delle strisce

Copertura dei travetti

Completamento posa

Altro test

Disegno di una greca a pennarello

Primo riquadro finito

Occhiali nuovi

Solaio completato

Verniciatura dell'intarsio

Verniciatura del falso intarsio

Il salone delle feste



MATERIALI:
strato di legno sottile, foglio di carta ruvida, colla bianca, tempera, acquerelli, smalto trasparente
STRUMENTI:
pinzette, cutter, forbici, pennelli, matita, righello, morsetti, pennarello nero indelebile, occhiali da vista


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