Già ne davo un'anteprima nel precedente post e chi mi segue su Facebook avrà potuto vedere anche di più, ma è giunto ormai il momento di seguire nei dettagli la costruzione della colonna centrale del fondaco.
Si tratta in pratica della continuazione della colonna sottostante, che dopo aver fatto da sostegno alle travi del solaio, arriverà a sostenere le arcate del muro di spina sul quale poggeranno i travetti ed il pavimento del primo piano.
Un punto chiave quindi, che in caso di cedimento porterebbe con sé tutto il piano ammezzato del fondaco e buona parte del primo piano.
Di fronte a questo ruolo fortemente portante della colonna, è evidente che il suo diametro non potrà essere molto ridotto, anche se una larghezza eccessiva andrebbe a pesare troppo sulla struttura dei piani inferiori (la linea di carico continua su uno dei pilastri del sotterraneo).
Anche dal punto di vista estetico, questa volta opterò per una forma semplice e funzionale, modificando l'idea di partenza fino ad eliminare del tutto un elemento caratteristico quale il capitello.
In tutti gli studi mostrati sinora, la colonna appariva sormontata da un capitello più o meno elaborato. Il materiale del capitello doveva essere il marmo bianco, mentre il fusto presentava varie opzioni: a bande bianche e nere proseguendo la bicromia del piano terra, in un unico blocco di marmo o in segmenti cilindrici di ardesia.
Sulla decisione finale ha pesato l'osservazione di un locale commerciale sito in via Prè, a Genova. Il piano terra dell'edificio doveva avere una funzione molto simile a quella della Domus, quindi mi è sembrato corretto riprenderne integralmente l'aspetto, anche se con l'aggiunta di una base un po' più elaborata (per non rendermi le cose troppo semplici).
Tengo a precisare che la foto a lato non è mia (l'ho recuperata non so dove su internet), ma anche se so bene dove si trova l'edificio in questione, dopo aver visto lo sguardo incazzoso del negoziante, mi guardo bene dall'andare a disturbarlo!
Comunque, prima di scegliere il modello definitivo, avevo già completato la lavorazione di un primo fusto in marmo, che pur se ben riuscito non mi sembrava molto adatto allo scopo. Lo terrò da parte nel caso dovesse tornarmi utile in seguito. Ecco qui qualche scatto:
La costruzione della colonna definitiva inizia invece con il taglio di 5 segmenti (poi diventeranno 6) di dimensioni simili. Il sesto viene aggiunto successivamente per rimediare all'assenza del capitello, il cui blocco marmoreo era comunque già pronto.
Dopo aver unito i vari pezzi con la colla e lasciato asciugare per bene, riduco i quattro spigoli con la ruota diamantata del Dremel e proseguo l'arrotondamento del fusto sfregandolo sulla carta vetrata.
Il movimento viene effettuato nel senso della lunghezza, ma l'ultima "grattatina" la do in senso ortogonale per lasciare sulla pietra le striature orizzontali che si vedono nelle foto in basso.
Per quanto riguarda la base, per semplicità realizzerò in due pezzi ciò che in realtà sarebbe costituito da un unico blocco.
Ai piedi del fusto emergeranno quattro spuntoni che andranno ad appoggiarsi sulla piattaforma quadrata sottostante. In molti casi queste sporgenze prendono la forma di animali o altre figure, io mi accontenterò di quattro semplici "unghie".
La lavorazione procede per gradi. Prima do forma ai volumi principali con la ruota diamantata...
Poi procedo con la punta usata anche di piatto per rifinire le superfici curve...
Infine do forma alle quattro unghie.
La base quadrata dovrebbe essere il pezzo più semplice da realizzare, ma per posizionarlo sulla testa della colonna inferiore senza che siano visibili fessure, mi vedo costretto a realizzare un incastro come nei mattoncini del "Lego". Scavando al di sotto del pezzo, questo si adatterà perfettamente al profilo del precedente, di ampiezza nettamente inferiore, ed eviterà che la base della colonna appaia sollevata rispetto alle assi del pavimento.
Ultimo elemento: una mensola quadrata e dai bordi arrotondati nella parte inferiore, che sarà il punto d'unione tra la colonna e le arcate in mattoni.
I giunti tra i vari pezzi verranno poi riempiti con la boiacca di cemento, dando così maggiore uniformità alla colonna e l'impressione che la base sia composta da un unico blocco.
MATERIALI:
ardesia, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, Dremel
MISURE (in cm):
Si tratta in pratica della continuazione della colonna sottostante, che dopo aver fatto da sostegno alle travi del solaio, arriverà a sostenere le arcate del muro di spina sul quale poggeranno i travetti ed il pavimento del primo piano.
Di fronte a questo ruolo fortemente portante della colonna, è evidente che il suo diametro non potrà essere molto ridotto, anche se una larghezza eccessiva andrebbe a pesare troppo sulla struttura dei piani inferiori (la linea di carico continua su uno dei pilastri del sotterraneo).
Anche dal punto di vista estetico, questa volta opterò per una forma semplice e funzionale, modificando l'idea di partenza fino ad eliminare del tutto un elemento caratteristico quale il capitello.
In tutti gli studi mostrati sinora, la colonna appariva sormontata da un capitello più o meno elaborato. Il materiale del capitello doveva essere il marmo bianco, mentre il fusto presentava varie opzioni: a bande bianche e nere proseguendo la bicromia del piano terra, in un unico blocco di marmo o in segmenti cilindrici di ardesia.
Sulla decisione finale ha pesato l'osservazione di un locale commerciale sito in via Prè, a Genova. Il piano terra dell'edificio doveva avere una funzione molto simile a quella della Domus, quindi mi è sembrato corretto riprenderne integralmente l'aspetto, anche se con l'aggiunta di una base un po' più elaborata (per non rendermi le cose troppo semplici).
Tengo a precisare che la foto a lato non è mia (l'ho recuperata non so dove su internet), ma anche se so bene dove si trova l'edificio in questione, dopo aver visto lo sguardo incazzoso del negoziante, mi guardo bene dall'andare a disturbarlo!
Comunque, prima di scegliere il modello definitivo, avevo già completato la lavorazione di un primo fusto in marmo, che pur se ben riuscito non mi sembrava molto adatto allo scopo. Lo terrò da parte nel caso dovesse tornarmi utile in seguito. Ecco qui qualche scatto:
La costruzione della colonna definitiva inizia invece con il taglio di 5 segmenti (poi diventeranno 6) di dimensioni simili. Il sesto viene aggiunto successivamente per rimediare all'assenza del capitello, il cui blocco marmoreo era comunque già pronto.
Dopo aver unito i vari pezzi con la colla e lasciato asciugare per bene, riduco i quattro spigoli con la ruota diamantata del Dremel e proseguo l'arrotondamento del fusto sfregandolo sulla carta vetrata.
Il movimento viene effettuato nel senso della lunghezza, ma l'ultima "grattatina" la do in senso ortogonale per lasciare sulla pietra le striature orizzontali che si vedono nelle foto in basso.
Per quanto riguarda la base, per semplicità realizzerò in due pezzi ciò che in realtà sarebbe costituito da un unico blocco.
Ai piedi del fusto emergeranno quattro spuntoni che andranno ad appoggiarsi sulla piattaforma quadrata sottostante. In molti casi queste sporgenze prendono la forma di animali o altre figure, io mi accontenterò di quattro semplici "unghie".
La lavorazione procede per gradi. Prima do forma ai volumi principali con la ruota diamantata...
Poi procedo con la punta usata anche di piatto per rifinire le superfici curve...
Infine do forma alle quattro unghie.
La base quadrata dovrebbe essere il pezzo più semplice da realizzare, ma per posizionarlo sulla testa della colonna inferiore senza che siano visibili fessure, mi vedo costretto a realizzare un incastro come nei mattoncini del "Lego". Scavando al di sotto del pezzo, questo si adatterà perfettamente al profilo del precedente, di ampiezza nettamente inferiore, ed eviterà che la base della colonna appaia sollevata rispetto alle assi del pavimento.
Ultimo elemento: una mensola quadrata e dai bordi arrotondati nella parte inferiore, che sarà il punto d'unione tra la colonna e le arcate in mattoni.
I giunti tra i vari pezzi verranno poi riempiti con la boiacca di cemento, dando così maggiore uniformità alla colonna e l'impressione che la base sia composta da un unico blocco.
MATERIALI:
ardesia, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, Dremel
MISURE (in cm):
(da verificare)