Come avevo scritto in un vecchio post in cui esponevo lo sviluppo del prospetto laterale, il fondaco sarà dotato di un argano per lo spostamento delle merci tra sotterranei, piano terreno e piano ammezzato.
In un primo momento l'argano doveva essere collocato al piano terreno, ma lo spazio esiguo tra il muro e la botola mi convinse a spostare tutto al piano superiore, portandomi così a realizzare i beccatelli (poi modificati) e la struttura in aggetto del piano ammezzato.
Avendo già costruito le scanalature necessarie alla rotazione dell'argano, decisi di rimuovere in blocco quella porzione di muro per ricollocarla sul piano ammezzato quando la costruzione fosse giunta all'altezza prevista.
Per il momento mi concentrerò sugli interni, mentre del prospetto esterno tratterò in un altro post.
Una volta raggiunto il livello del piano ammezzato, lo spostamento in aggetto della parete permette al pavimento di guadagnare quel mezzo metro in più (un centimetro, in scala) che renderà più agevole l'utilizzo dell'argano.
La nicchia nel muro verrà successivamente ridotta in ampiezza per far sì che la finestra risulti centrale rispetto all'arcata che la coprirà.
Anche la costruzione del rocchetto cilindrico e delle mensole che lo sostengono, inizia all'epoca della costruzione del piano terreno e viene poi sospesa in attesa del momento più opportuno.
Ottengo il cilindro levigando un perno in legno e forandolo alle due estremità. Nei fori inserisco ad incastro due segmenti di uno stuzzicadenti, che fungeranno da perni di rotazione.
Le mensole di sostegno sono ricavate invece dallo stesso legno usato per le travi del solaio.
Gli stuzzicadenti più comuni che si trovano in commercio qui in Spagna, sono ad una sola punta e presentano una particolare lavorazione a scanalature all'estremità posteriore.
Mi sono sempre chiesto come avrei potuto sfruttare questa cosa nella costruzione della Domus (senza però arrivare a questi estremi). Ora, avendo la necessità di realizzare le leve per il mio argano, ho pensato immediatamente ai "palillos de dientes" e ne ho acquistato una scatola.
Me ne serviranno solo otto, da inserire in altrettanti fori praticati sul cilindro principale.
La posizione delle leve è misurata accuratamente perché queste possano ruotare all'interno delle scanalature del muro senza incontrare resistenza.
Il passo successivo è la verniciatura e l'inserimento della corda (un tratto di spago sottile e senza sfilacciature venduto appositamente per la realizzazione di collanine).
Per fissarlo al rocchetto, apro un altro foro al centro del cilindro nel quale inserisco un'estremità dello spago con una goccia di colla.
Il resto della corda è avvolta sul cilindro e bloccata temporaneamente con un pezzo di nastro adesivo.
Fatto questo, la prima parte dell'argano è completata e può essere inserita definitivamente nel muro del fondaco, che prosegue con un blocco sul quale continuano le scanalature verticali.
A questo punto la costruzione dell'argano deve nuovamente interrompersi fino a che non sarà possibile inserire nel muro il braccio con la carrucola che completerà la struttura...
MATERIALI:
ardesia, legno, stuzzicadenti, spago, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, Dremel con punta per legno, lima circolare
MISURE (in cm):
In un primo momento l'argano doveva essere collocato al piano terreno, ma lo spazio esiguo tra il muro e la botola mi convinse a spostare tutto al piano superiore, portandomi così a realizzare i beccatelli (poi modificati) e la struttura in aggetto del piano ammezzato.
Avendo già costruito le scanalature necessarie alla rotazione dell'argano, decisi di rimuovere in blocco quella porzione di muro per ricollocarla sul piano ammezzato quando la costruzione fosse giunta all'altezza prevista.
Per il momento mi concentrerò sugli interni, mentre del prospetto esterno tratterò in un altro post.
Una volta raggiunto il livello del piano ammezzato, lo spostamento in aggetto della parete permette al pavimento di guadagnare quel mezzo metro in più (un centimetro, in scala) che renderà più agevole l'utilizzo dell'argano.
La nicchia nel muro verrà successivamente ridotta in ampiezza per far sì che la finestra risulti centrale rispetto all'arcata che la coprirà.
Anche la costruzione del rocchetto cilindrico e delle mensole che lo sostengono, inizia all'epoca della costruzione del piano terreno e viene poi sospesa in attesa del momento più opportuno.
Ottengo il cilindro levigando un perno in legno e forandolo alle due estremità. Nei fori inserisco ad incastro due segmenti di uno stuzzicadenti, che fungeranno da perni di rotazione.
Le mensole di sostegno sono ricavate invece dallo stesso legno usato per le travi del solaio.
Gli stuzzicadenti più comuni che si trovano in commercio qui in Spagna, sono ad una sola punta e presentano una particolare lavorazione a scanalature all'estremità posteriore.
Mi sono sempre chiesto come avrei potuto sfruttare questa cosa nella costruzione della Domus (senza però arrivare a questi estremi). Ora, avendo la necessità di realizzare le leve per il mio argano, ho pensato immediatamente ai "palillos de dientes" e ne ho acquistato una scatola.
Me ne serviranno solo otto, da inserire in altrettanti fori praticati sul cilindro principale.
La posizione delle leve è misurata accuratamente perché queste possano ruotare all'interno delle scanalature del muro senza incontrare resistenza.
Il passo successivo è la verniciatura e l'inserimento della corda (un tratto di spago sottile e senza sfilacciature venduto appositamente per la realizzazione di collanine).
Per fissarlo al rocchetto, apro un altro foro al centro del cilindro nel quale inserisco un'estremità dello spago con una goccia di colla.
Il resto della corda è avvolta sul cilindro e bloccata temporaneamente con un pezzo di nastro adesivo.
Fatto questo, la prima parte dell'argano è completata e può essere inserita definitivamente nel muro del fondaco, che prosegue con un blocco sul quale continuano le scanalature verticali.
A questo punto la costruzione dell'argano deve nuovamente interrompersi fino a che non sarà possibile inserire nel muro il braccio con la carrucola che completerà la struttura...
MATERIALI:
ardesia, legno, stuzzicadenti, spago, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, Dremel con punta per legno, lima circolare
MISURE (in cm):
larghezza totale: 4
cilindro: 2,2 x 0,7 (ø)
mensole: 2,5 x 0,5 x 1
leve: 2,9 x 0,25 (ø)
sporgenza delle mensole: 1,6
sporgenza massima: 2,2
cilindro: 2,2 x 0,7 (ø)
mensole: 2,5 x 0,5 x 1
leve: 2,9 x 0,25 (ø)
sporgenza delle mensole: 1,6
sporgenza massima: 2,2
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