Dopo la prima fase distruttiva bisogna dare una bella ripulita dai residui di
mattoni e cemento fuoriuscito dall'interno del muro. Come si vede dalla foto
qua sopra, ho scalzato via alcune file di mattoni anche al di sotto della
soletta del pavimento. Questo perchè il suolo della latrina dovrà avere più o
meno lo stesso livello di quello della camera. Trattandosi di un elemento in
aggetto, che poggerà sia sul muro della nostra Domus che sul fianco
dell'edificio adiacente, si rende necessaria la costruzione di una struttura a
cavallo dell'intercapedine esterna. Questa sorta di ponte è risolto con un
segmento di arco in mattoni, forato al centro per permettere l'evacuazione
della... ehm, di quello che vorranno evacuare lorsignori.
Una volta installato l'arco di supporto posso iniziare la posa dei mattoni sui
muri laterali, tornando così a riempire i vuoti lasciati dalla demolizione del
portello precedente. In questo modo si definisce anche il perimetro della
ritirata, che è alquanto angusta (giusto lo spazio per puntare i piedi o
sedersi sul "water") ma che rappresenta quanto di più lussuoso si possa
attualmente trovare in catalogo. Un paio di lastre di ardesia svolgeranno il
ruolo di pavimento per evitare che eventuali fuoriuscite di liquidi creino
infiltrazioni e cattivi odori all'interno.
La tavolozza di seduta è ovviamente in legno ed è dotata di coperchio per
evitare, oltre ai cattivi odori provenienti dal vicolo, anche possibili
correnti d'aria. Che poi sappiamo tutti come vanno certe cose, spifferi che
non si sa da dove arrivano, porte che sbattono, topi che girano per casa... e
non si riesce a prender sonno. Per quanto riguarda la porta, comunque, penso
che mi limiterò a chiuderla con una tenda, visto che alla latrina non si
accederà direttamente dalla camera, ma sarà presente un piccolo vestibolo in
legno con funzione di lavabo/spogliatoio. Ma questo è ancora in fase di
studio, per cui lo vedremo a suo tempo.
E a questo punto allontaniamoci un po' dal bagno in costruzione e vediamo come
si colloca nella struttura generale del palazzo. Certo che la latrina è
piuttosto alta, mi sembra quasi di sentire lo scroscio dei liquidi (e dei
solidi) in caduta libera. Forse potrei evitare questo inconveniente collocando
lungo il muro dei tubi in cotto che "accompagnino" lo scarico con una lieve
inclinazione. Ne parlerò al committente.
Ma andiamo avanti. Con l'ulteriore innalzamento della muratura appaiono nuovi
elementi che caratterizzeranno la nostra latrina esterna: una
finestrella/presa d'aria e una piccola nicchia. L'utilità della prima non ho
bisogno di spiegarla, anche se pure in questo caso dovrà essere dotata di
tendina o sportello per evitare correnti. La nicchia invece è un accessorio
jolly che in una casa medievale torna sempre utile. Può servire per riporre
qualsiasi cosa, ad esempio una bacinella d'acqua o uno straccetto da usare
come carta igienica (temo che nel 1300 la cellulosa non fosse disponibile). Ma
poi, pensateci: non c'è corrente elettrica. Se vi alzate di notte per andare
in bagno, dove poggiate la candela mentre avete le mani occupate altrove?
Ad un certo punto del lavoro vengo preso da parte dal committente, che vuole
farmi una richiesta un po' speciale senza essere udito dalla moglie. Prima di
occuparmi del ripieno del muro esterno, vorrebbe che costruissi un piccolo
passaggio segreto che metta in comunicazione la latrina con la soffitta della
casa accanto. "Sa, sono tempi duri" dice, "Bisogna essere previdenti".
Non fatemi domande alle quali non saprei rispondere. Lui paga, io eseguo.
Una volta riempito il muro, il piccolo tunnel di fuga dovrebbe risultare
chiuso sul lato interno da un segmento di muro rimovibile, magari incernierato
su un lato perché possa ruotare su se stesso. Oppure potrebbe venire spinto
verso l'esterno per poi essere ricollocato al suo posto dopo la fuga.
Dopo aver raggiunto un livello accettabile con i mattoni, faccio ancora
qualche ritocchino con le lime sulle pareti interne e sull'apertura d'accesso.
Poi colloco le lastre di pietra che formeranno pavimento e soffitto del
passaggio segreto e mi concedo una pausa. Nel prossimo post affronterò
l'ultima parte del lavoro: la copertura e il riempimento dei muri. Nel
frattempo, penso che a partire da oggi, se scoprirò qualcuno dei muratori
orinando sulla sabbia o nella cassa della calce, avrò bune ragioni per dargli
due legnate sul sedere!
MATERIALI:
ardesia, mattoni, fil di ferro, legno, colla bianca, colla da contatto
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, lime, cutter, scalpello, martello, righello, livella a bolla, Dremel con trapano per legno
MISURE (in mm):
ardesia, mattoni, fil di ferro, legno, colla bianca, colla da contatto
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, lime, cutter, scalpello, martello, righello, livella a bolla, Dremel con trapano per legno
MISURE (in mm):
porta d'accesso: 39 x 11
nicchia: 8 x 10 x 4
intercapedine: 11
profondità arco: 20
spessore muro esterno: 22
apertura passaggio segreto: 8 x 9
tunnel passaggio: 11 x 9 x 22
tavola water: 13 x 15 x 2
diametro foro: 6
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