Costruzione 182: Pavimento del piano nobile (1) - la soletta

| ۩ |

Con la posa del tavolato, la struttura del solaio in legno del fondaco e del loggiato risulta completata. Ora le due parti sono unite in un'unica grande superficie, che farà da base per il pavimento del salone.
A differenza del piano ammezzato e dei piani superiori, questo livello verrà pavimentato in pietra, e per quanto riguarda il salone principale si tratterà di marmi policromi.


Prima di tutto definisco con precisione il perimetro del vano con l'innalzamento dei muri, tenendo conto del fatto che a partire da questo piano la sezione delle pareti sarà leggermente inferiore a quella dei piani precedenti. Sulla facciata, inoltre, la presenza degli archetti pensili permetterà un leggero spostamento in aggetto del perimetro esterno, guadagnando spazio all'interno del locale.



Tra il tavolato in legno e la pavimentazione lapidea sarà necessaria una soletta d'appoggio per le piastrelle, che è mia intenzione realizzare in cemento per avvicinarmi il più possibile ai materiali da costruzione reali. Trattandosi di uno strato molto sottile (1mm), prendo anche in considerazione l'idea di mescolare al cemento una certa quantità di colla vinilica per dare maggiore presa ed elasticità al composto. Precedenti tentativi di questo tipo però, non avevano dato buoni risultati, quindi lascio perdere la colla e preparo del semplice cemento (senza sabbia per ottenere una superficie più liscia), per poi applicarlo sul tavolato leggermente inumidito.


Durante la posa del tavolato, avevo sistemato alcune assi di taglio per poterle usare in seguito come guide per il livellamento della soletta. In questo modo la superficie risulta divisa in tre settori indipendenti, accorgimento utile per limitare eventuali rotture. In realtà tutto questo servirà a ben poco visto che, come vedremo tra breve, l'operazione andrà ripetuta da capo.



La superficie così creata risulta perfettamente liscia e uniforme, e sembra che il lavoro sia perfettamente riuscito. Purtroppo, nonostante il mio accorgimento di mantenere umido il cemento per consentirne l'asciugatura graduale, con uno spessore così ridotto si rivela inaffidabile. Lo strato di cemento appare sì resistente, ma toccandolo col dito mi rendo conto che non fa presa sul tavolato sottostante e tende a incurvarsi verso l'alto. La rottura della soletta una volta posato il pavimento (magari durante un trasporto o un semplice sobbalzo), rappresenta un rischio che non ho intenzione di correre.
Decido di mettere alla prova la resistenza della superficie, e come volevasi dimostrare, la soletta si incrina sotto i leggeri colpi delle dita.
Tanto vale spaccare tutto e ripartire da zero (o quasi, visto che la sezione centrale risulta più resistente e non si rompe, forse per via della sua estensione ridotta o per il tipo di legno diverso che ricopre quel tratto di solaio).


L'originale composto col quale realizzerò la nuova soletta non prevede più l'utilizzo del cemento, ma un mix in parti uguali di colla vinilica e sabbia.
Una volta ripulito il solaio dai resti di cemento, applico il nuovo "letto di malta" con la spatolina, ricoprendo tutta l'area del salone ad eccezione della suddetta fascia centrale.


La stesura del materiale è un po' più difficoltosa rispetto al cemento, in quanto la colla tende ad attaccarsi agli strumenti e una volta formatasi la prima pellicola superficiale non può più essere ripianata con la spatola. Inoltre, asciugando tende a ritirarsi perdendo volume. Ne risulta una superficie meno liscia e perfetta, ma questa volta infinitamente più resistente.
Di fatto, se adesso volessi rimuovere la soletta mi sarebbe impossibile senza asportare anche il tavolato in legno.


Su un lato del salone è visibile una piccola area rettangolare nella quale inserirò la base del grande camino in pietra. Forse avrei potuto collocare anche quella sopra la soletta, ma per qualche motivo che neppure io ho ben chiaro mi sembrava più logico appoggiarla direttamente sulle assi. Comunque di quello parleremo più avanti, così come del pavimento vero e proprio, che inizio ad assemblare in separata sede per poi collocarlo in loco una volta completato.
Ecco qua un piccolo assaggio...



MATERIALI:
ardesia, colla bianca, cemento, sabbia
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, spatole, righello
MISURE (in cm):
spessore soletta: 0,1
perimetro salone: 14,2 x 32



0 comments:

Posta un commento

 
Privacy Policy Cookie Policy