Pietre famose 1 - Iglesia de San Pablo (Úbeda)

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Dopo la caduta dell'impero romano, diverse popolazioni barbare si spartirono i suoi vasti territori ormai privi di un controllo centrale. Alcune di queste appartenevano al popolo dei Vandali, che per un breve periodo si stabilirono nel sud della penisola iberica, per poi ritirarsi in Africa e lasciare il posto ai Visigoti. Una teoria vuole che il termine "Andalusia" significhi proprio "terra dei vandali". In realtà sembra che questo non sia corretto, e l'origine del nome è un po' più complessa.
Sia come sia, di questi personaggi che tra le altre cose si dedicarono al saccheggio di Roma nel 455 d.C. (da qui il moderno significato di "vandalo"), ne circolano ancora parecchi. Uno di questi si aggira tuttora per le terre andaluse, alla ricerca di pietre per costruire la sua Domus.

Insomma, se non avete ancora capito di chi sto parlando, non sarò io a dirvelo. L'idea su cui si basa questa nuova serie di post è l'inserimento all'interno della struttura (principalmente della torre) di pietre per così dire "famose". Ovvero, provenienti da edifici e luoghi storici reali.
Tranquilli, non mi permetterei mai di distruggere il patrimonio artistico, e in tal caso non lo scriverei certo sul blog. Cercherò sempre di recuperare minuscoli frammenti di materiale dai depositi ai piedi dei monumenti o comunque da parti già sul punto di cadere alle quali darò solo un piccolo aiutino.

Ogni giorno calpestiamo frammenti di storia senza rendercene conto. Ogni pietra accumula in sé memorie che noi non siamo in grado di leggere, se non assemblandole in forme a noi riconoscibili.
Allora quelle pietre acquistano un nome e di colpo diventano visibili. In questo senso queste pietre sono "famose", ed ognuna di esse avrà qualcosa da raccontare.


Il primo pezzo di questa collezione proviene dalla chiesa di San Pablo di Úbeda (Jaen), uno degli edifici più antichi della città spagnola, che dietro il suo aspetto gotico rinascimentale conserva ancora parte della struttura romanica di epoca visigota.
La chiesa ha subito diverse vicissitudini, come tutti gli edifici antichi, convertendosi in moschea sotto la dominazione musulmana e subendo un grave incendio nel 1368 durante scontri civili tra diverse fazioni cristiane.
Particolari sono le mensole in pietra che raffigurano Salomè danzante, appartenenti all'edificio primitivo.


Ma veniamo all'uso pratico.
Dalla piccola pietra, ottenuta su permesso dello stesso Santo durante un breve colloquio (vedi foto a lato), viene successivamente ricavato un blocco di forma regolare con l'uso del seghetto. Si tratta di una calcarenite piuttosto friabile, quindi di facile lavorazione.


Il pezzo così modificato viene inserito nel paramento esterno della torre in costruzione, amalgamandosi bene alla muratura nonostante il suo diverso colore.
Nella foto sotto, molto più recente, lo si trova in basso a destra. In quello scatto in realtà sono presenti diversi elementi di nobili origini, ma ne parlerò più avanti.


Altre pietre famose attendono di essere collocate, e la prossima verrà dall'Italia...

MATERIALI:
calcarenite dorata
MISURE (in cm):
1,8 x 0,8 x (1)



3 comments:

Unknown ha detto...

La classe è classe: sei unico.

Marco Mandirola ha detto...

Ciao vandalo! :-P
Scherzo.. se passi per Tortona potresti ottenere materiale storico per la domus in abbondanza... tanto da farne un'altra completa.... Infatti i resti delle mura dei sia del castrum romano che del forte si stanno sgretolando a causa del tempo, ma soprattutto dell'incuria. :-(

Werner Maresta ha detto...

Eh, purtroppo è fin troppo facile trovare edifici storici che cadono a pezzi. Spariscono le pietre e avanza il cemento, cosa che non mi sembra un gran passo avanti...

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