Torno ad occuparmi dell'argano e del parapetto, elementi di completamento del fondaco.
Il parapetto lo lo avevo già dato per finito, ma come spesso succede, si è insinuato pian piano il dubbio che in fondo avrei potuto fare di meglio.
Fermo restando che si può sempre fare di meglio e che al secondo tentativo ll'esperienza acquisita facilita il lavoro, in questo caso si tratta soltanto di un piccolo intervento che mantiene quasi inalterata la struttura precedente. Rimuoverò la corda e i gancetti ai quali è fissata, per delimitare anche questo lato del vano scala con una balaustra in legno.
Il risultato finale convince decisamente di più e dà uniformità a tutto l'ambiente.
La botte è un accessorio per modellismo navale che ho sistemato lì provvisoriamente, a modo di tavolo. Quando il fondaco sarà definitivamente chiuso mi occuperò anche di altri dettagli d'arredo che per il momento ho tralasciato.
Per quanto riguarda invece l'argano, è arrivato il momento di realizzare l'ultimo pezzo ancora mancante.
Il muro ha ormai ricoperto l'arcata della nicchia all'interno della quale si trova il rocchetto dell'argano, e sulla sua verticale sporge una mensola in pietra sormontata da due aperture.
Qui verranno immorsate le travi del braccio con la carrucola sulla quale scorrerà la corda.
L'elemento più delicato è rappresentato proprio dalla carrucola, per via delle dimensioni ridottissime.
La rotella è realizzata in legno, e viene fissata alla trave con un segmento di spillo (annerito sul fuoco), che ne permetterà il movimento. Le due travi, invece, sono tagliate ad incastro, in modo che il sostegno obliquo, sottoposto al peso del carico, non scorra lungo il braccio orizzontale alterando l'angolo che questo forma con la parete.
Per rinforzare maggiormente la struttura, colloco due fasce in ferro attorno alla traversa orizzontale
Il pezzo ora è pronto per essere inserito nella muratura, alla quale verrà fissato definitivamente con una goccia di colla. La corda verrà parzialmente srotolata dal rocchetto e fatta passare attraverso la fessura della carrucola, scorrendo così sulla sua rotella.
Per il momento mi limiterò a provare il funzionamento dell'attrezzo con le dita e a bloccare la corda avvolgendola al gancio che ho inserito su un sostegno del rocchetto. In futuro aggiungerò alla sua estremità un peso (magari una botte simile a quella delle prime foto) che possa venire calato fino alla cantina.
Una vista dall'alto del fondaco e del pavimento con i due portelli della botola:
E un'ultima immagine ripresa dal lato posteriore della Domus. La balaustra della scala è ancora alla prima versione, ma sono visibili i travetti del solaio in costruzione:
MATERIALI:
legno, ferro battuto, spillo, colla da contatto, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, cutter
MISURE (in cm):
Il parapetto lo lo avevo già dato per finito, ma come spesso succede, si è insinuato pian piano il dubbio che in fondo avrei potuto fare di meglio.
Fermo restando che si può sempre fare di meglio e che al secondo tentativo ll'esperienza acquisita facilita il lavoro, in questo caso si tratta soltanto di un piccolo intervento che mantiene quasi inalterata la struttura precedente. Rimuoverò la corda e i gancetti ai quali è fissata, per delimitare anche questo lato del vano scala con una balaustra in legno.
Il risultato finale convince decisamente di più e dà uniformità a tutto l'ambiente.
La botte è un accessorio per modellismo navale che ho sistemato lì provvisoriamente, a modo di tavolo. Quando il fondaco sarà definitivamente chiuso mi occuperò anche di altri dettagli d'arredo che per il momento ho tralasciato.
Per quanto riguarda invece l'argano, è arrivato il momento di realizzare l'ultimo pezzo ancora mancante.
Il muro ha ormai ricoperto l'arcata della nicchia all'interno della quale si trova il rocchetto dell'argano, e sulla sua verticale sporge una mensola in pietra sormontata da due aperture.
Qui verranno immorsate le travi del braccio con la carrucola sulla quale scorrerà la corda.
L'elemento più delicato è rappresentato proprio dalla carrucola, per via delle dimensioni ridottissime.
La rotella è realizzata in legno, e viene fissata alla trave con un segmento di spillo (annerito sul fuoco), che ne permetterà il movimento. Le due travi, invece, sono tagliate ad incastro, in modo che il sostegno obliquo, sottoposto al peso del carico, non scorra lungo il braccio orizzontale alterando l'angolo che questo forma con la parete.
Per rinforzare maggiormente la struttura, colloco due fasce in ferro attorno alla traversa orizzontale
Il pezzo ora è pronto per essere inserito nella muratura, alla quale verrà fissato definitivamente con una goccia di colla. La corda verrà parzialmente srotolata dal rocchetto e fatta passare attraverso la fessura della carrucola, scorrendo così sulla sua rotella.
Per il momento mi limiterò a provare il funzionamento dell'attrezzo con le dita e a bloccare la corda avvolgendola al gancio che ho inserito su un sostegno del rocchetto. In futuro aggiungerò alla sua estremità un peso (magari una botte simile a quella delle prime foto) che possa venire calato fino alla cantina.
Una vista dall'alto del fondaco e del pavimento con i due portelli della botola:
E un'ultima immagine ripresa dal lato posteriore della Domus. La balaustra della scala è ancora alla prima versione, ma sono visibili i travetti del solaio in costruzione:
MATERIALI:
legno, ferro battuto, spillo, colla da contatto, colla bianca
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, cutter
MISURE (in cm):