In questo secondo post dedicato alla costruzione della latrina esterna andrò a
descrivere i passaggi che porteranno al completamento della struttura. In
realtà nel momento in cui scrivo non è ancora del tutto ultimata, per cui
tornerò sicuramente sull'argomento anche in seguito.
A proposito di passaggi, ci eravamo lasciati proprio con l'apertura di un
passaggio segreto tra il bagno e un ipotetico edificio adiacente, che va poco
a poco prendendo forma, pur con tutti i limiti del caso. Non ho un'immagine
precisa per quanto riguarda l'aspetto di questa "altra" domus, anche perché
non ho davvero intenzione di costruirla se non in minima parte (non in questa
vita, almeno).
Qualche ipotesi però mi vedo costretto a farla, rendendola anche dal punto di
vista grafico. L'angolo interno dell'edificio infatti risulterà parzialmente
visibile e vorrei che quella semplice porzione stuzzicasse l'immaginazione di
chi guarda, ricreando un'idea della sua struttura, decorazione interna,
ecc.
Vi è mai capitato di osservare ciò che resta di una casa appena demolita
guardando il muro che questa condivideva con l'edificio a cui era addossata?
Magari si intuisce la forma di una stanza con tanto di carta da parati,
l'immorsatura di una scala, i monconi delle travi con sopra ancora qualche
piastrella del vecchio pavimento. Ecco, l'idea è quella, e ne vedete un accenno in questa serie di studi che ho realizzato prima di affrontare la costruzione della latrina esterna.
Studi preliminari per la costruzione della latrina |
Per il momento torniamo all'elemento principale e alla posa delle poche travi
necessarie per la sua copertura.
Saranno sufficienti tre travetti per coprire l'intero spiovente, più una trave dormiente alla base immorsata a entrambe le pareti dell'intercapedine. Poi qualche
segmento di tavolato sul quale collocherò gli abbadini di ardesia come già
fatto nella copertura della stanza d'angolo del primo piano.
La copertura del passaggio segreto, invece, viene risolta in modo più spiccio
con un largo architrave che ne chiude interamente la parte superiore.
L'ampiezza del corridoio è piuttosto ridotta e il carico al di sopra di esso
assai limitato, per cui non penso ci siano problemi. In caso contrario ce ne
preoccuperemo in futuro puntellando il soffitto con qualche travetto, abbiamo
già perso fin troppo tempo per questo elemento non previsto.
Dopo aver effettuato qualche prova d'uso del suddetto passaggio, e una volta
superati i dubbi del committente circa la sua ampiezza, procedo ad estendere
il paramento esterno dei muri in vista del loro riempimento. Probabilmente
dovrò aggiungere ancora un po' di materiale in futuro (ghiaia e cemento), ma
basta già questo accenno per dare al tutto un aspetto più solito e di facile
lettura.
É a questo punto che colloco una ad una le lastre di ardesia, partendo dalla
porzione inferiore del tetto fino a raggiungere il colmo e il muro di fondo.
Con la successiva posa di mattoni lungo il perimetro e la rifinitura con
boiacca di cemento, la copertura risulterà definitivamente completata.
Alla prossima!
MATERIALI:
ardesia, mattoni, listelli di legno, smalto, colla bianca, colla da contatto, cemento, ghiaia
STRUMENTI:
tenaglie, pinzette, carta abrasiva, seghetto, cutter, pennello, spatolina
ardesia, mattoni, listelli di legno, smalto, colla bianca, colla da contatto, cemento, ghiaia
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